Fisco, l'accordo con Google apre una strada per il futuro

Dopo oltre un semestre di trattative, alla fine è stato raggiunto l'accordo fiscale tra Google e l’Agenzia delle Entrate. Il colosso di Mountain View era finito come altri "colleghi" (Amazon e Appla) nel mirino del Fisco italiano - così come dell’Antitrust Ue - per via di imposte dovute e non pagate nel periodo che va dal 2002 e 2015. L'importo che Google dovrà pagare è di 306 milioni di euro (quasi tutti dovranno essere versati da Google Italy).

L'accordo e il futuro rapporto con il Fisco

fisco googleUna cosa molto interessante riguarda la chiusura della nota con cui il Fisco italiano comunica l'operazione. "Google conferma l’impegno nei confronti dell’Italia e continuerà a lavorare per contribuire a far crescere l’ecosistema online del Paese". In pratica è come se fosse stato preannunciato che, gettandosi alle spalle questa vicenda, siano state contemporaneamente poste le basi per accordi di ruling sull’attribuzione del reddito alle attività italiane.

 

Traduciamo meglio: finora Google come tutte le grandi imprese ha cercato di "spostare" la riconducibilità dei redditi prodotti nei paesi dove gode di vantaggi fiscali. Ecco, da ora si lavorerà per fare in modo che paghi le tasse anche qui, facendo passare dalla società italiana quei prodotti la cui attività e produzione riguarda il nostro Paese, e di conseguenza anche il fatturato e le tasse.

I riflessi sui procedimenti penali

Questo accordo inoltre probabilmente avrà effetti anche sull'inchiesta penale sulla presunta evasione fiscale, aperta due anni fa e chiusa nel febbraio dello scorso anno a carico di 5 manager.
Ricordiamo infatti che la Procura di Milano nel corso degli ultimi anni ha portato avanti una serie di procedimenti sul piano penale (mentre in parallelo corre quello tributario) per evasione fiscale sui colossi del web, tra cui Google e Apple appunto, ma anche su Amazon e Facebook.

 

Per il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, intanto, l'operazione con Google «rappresenta un passo avanti fondamentale nella strategia di lungo periodo che stiamo perseguendo grazie a un grande lavoro di squadra» con la Gdf e la Procura.