Azioni Netflix cresciute del 13000% in soli 15 anni

Chi avesse avuto una quindicina di anni fa l'idea finanziaria di investire 10mila euro in azioni Netflix, oggi si ritroverebbe con 130mila euro in tasca. E già. Dal 23 maggio 2002 ad oggi, l'azienda americana ha avuto una crescita del 13000%. Quel giorno fu il primo nel quale cominciarono ad essere scambiate al Nasdaq le azioni della compagnia, che all'epoca era una "briciola".

 

netflixSi trattava infatti di una semisconosciuta società di e-commerce, il che dice già molto visto che quel settore era ancora inesplorato. L'azienda era nata 5 anni prima e aveva peraltro già un crash alle spalle, accaduto durante la bolla internet del 2000.

 

Quello che faceva Netflix era semplice: noleggiava Dvd e videogiochi a 600mila abbonati, spedendoli loro per posta. Un BlockBuster in versione ridotta. Se pensiamo che Blockbuster nel 2010 si è schiantato, l'impresa di Netlfix rende giustizia alla genialità di chi l'amministra.

L'ascesa di Netflix al Nasdaq

Se nel 2002 un'azione Netflix valeva poco più di un dollaro, oggi parliamo di un colosso con capitalizzazione di 68 miliardi di dollari e azioni del valore unitario di 160 dollari: +13.000% dal momento della quotazione.

 

C'è un preciso anno nel quale avvenne la svolta: il 2007. All'epoca infatti Netflix affiancò il noleggio di Dvd a un nuovo servizio di streaming online di contenuti on-demand, prodotti appositamente per iPhone. L'incredibile ascesa del device di Apple, ha fatto a sua volta da volano per Netflix. Bingo!

 

E anche se nel corso degli ultimi anni (a causa della scissione tra i servizi di "streaming" e quello "noleggi") c'è stata una riduzione degli abbonati complessivi, e nonostante il rapporto prezzo-utili di Netflix svetti oltre quota 200 (ovvero nove volte quello dell’indice S&P500), soltano 1 analista su 10 che seguono il titolo pensano che sia giunta l'ora di vendere.