Fed, la mossa al rialzo mette il turbo al dollaro

Come era nelle previsioni di tutti, la Federal reserve ha deciso di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, in un range tra 1,0% e 1,25. Si tratta del secondo ritocco effettuato dall'istituto centrale americano nel corso del 2017. Resta il dubbio però se questo sarà l'ultimo intervento di quest'anno oppure ce ne sarà un altro o anche due.

 

Questa decisione della FED ha spinto il dollaro ad una netta inversione sui mercati valutari. Prima dell'annuncio riguardo l'aumento del costo del denaro, anche per via delle vicende politiche che stanno coinvolgendo di nuovo il presidente Trump,il dollaro stava andando in caduta contro l'euro (se fate trading, occhio sempre alla leva finanziaria forex). La valuta statunitense era arrivata ai minimi da settembre contro l'euro, a quota 1,1296.

L'effetto della decisione della FED

fedSubito dopo la decisione della FED, invece il quadro invece è completamente cambiato. Il biglietto verde ha preso lo slancio. Nella serata infatti la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto, nonostante i dati macro non siano stati esaltanti. L'inflazione infatti è calata, mentre pure le vendite al dettaglio sono scese evidenziando un rallentamento dell'economia.

 

Tuttavia la Federal Reserve ha alzato il costo del denaro, ma soprattutto ha annunciato che darà luogo alla vendita dell'enorme quantità di asset in bilancio (tapering).

 

L'effetto, come abbiamo accennato, è stato un rialzo del valore del dollaro nel forex. Il cross Eur-Usd ad esempio nel pomeriggio viaggia a quota 1,115 (noi abbiamo usato il grafico con il Market facilitation index (MFI)). Il dollaro sale anche contro lo yen giapponese (110,32), contro il dollaro canadese (U1,3282) e contro il Franco svizzero (UsdChf a 0,9753).

 

Va precisata un'ultima cosa: la FED non si è sbilanciata riguardo i futuri rialzi dei tassi. Le dichiarazioni post riunione si sono infatti mantenute sul vago, lasciando presagire comunque che un nuovo ritocco non è previsto nei prossimi mesi.