Comincia ufficialmente il percorso della Brexit. Dalle 11 di stamattina, nell'edificio Berlaymont di Bruxelles hanno preso avvio i colloqui per negoziare l'uscita della Gran Bretagna dalla UE, così come richiesto dal popolo britannico un anno fa con uno storico referendum.
Da una parte ci sarà il Capo negoziatore della Commissione
europea, Michel Barnier, mentre dall'altra sederà il segretario di Stato di Sua Maestà, David Davis, che è stato incaricato dal governo britannico di seguire l'iter per l'uscita dall'Unione.
Ognuno di loro due guiderà un ampio gruppo di soggetti con varie competenze tecniche. Ci saranno economisti, politici, deputati, ministri e anche Premier. Perché l'addio della GB
è un fatto epocale che va condiviso da tutti.
Come si svilupperanno i discorsi è tutto da scoprire. L'addio potrebbe essere doloroso oppure parzialmente indolore, a seconda degli accordi che saranno via via approvati. Il nodo cruciale è l'accesso del Regno Unito al mercato unico europeo, ovvero se sarà preservato oppure no. Questo è legato alle garanzie che il governo di Sua Maestà sarà disposto a riconoscere ai cittadini UE che lavorano in Gran Bretagna.
Le ripercussioni della Brexit
Chiaramente questo iter avrà le sue ripercussioni sulla valuta britannica. La sterlina è sostanzialmente ferma, perché gli investitori aspettano di capire che direzione prenderanno gli accordi. Abbiamo analizzato il grafico del cross eur-gbp con l'ausilio del oscillatore Gator trading, ma non abbiamo ottenuto grossi spunti.
E' chiaro che nessuno in questo momento vuole sbilanciarsi su come si evolverà questo cross in futuro. A parte quelli che amano il rischio e vendono in questa situazione una opportunità per anticipare il mercato e cogliere maggiori profitti. da parte nostra però suggeriamo di aspettare tempi migliori e rivolgere l'attenzione a fare trading su altro. Magari su valute emergenti (si vede ad esempio il cambio euro real brasiliano previsioni 2017).
Nel frattempo aspettiamo novità da Bruxelles, come del resto fanno tutti i trader. La "soft Brexit" è un auspicio di molti inglesi, e chiaramente anche quello della UE. La partita è iniziata, sarà tra le più difficili di sempre.