Banche Italiane afflitte dagli Npl: qui da noi un quarto di tutti quelli Europei

Le banche italiane e quelle europee stanno messe male. Lo evidenzia un report del comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb) presieduto da Mario Draghi. Secondo il presidente BCE occorre procedere con vigore allo smaltimento dei crediti deteriorati, gli Npl. In Europa ce ne sono circa 1.000 miliardi ad affliggere il sistema bancario. "Piuttosto che giustificare ulteriori ritardi, dovrebbero essere prese misure nei confronti di questi impedimenti", ammonisce Esrb. 

La situazione delle banche italiane

npl banche italianeC'è poi un dubbio: chi sta meglio tra le banche europee e quelle italiane? Un recente Risk Outlook della Consob ci vede messi molto male. I crediti deteriorati infatti sarebbero pesantemente condizionanti per le banche italiane, che hanno una quota di sofferenze sul totale dei crediti molto maggiore rispetto alla media europea, anche se c'è stato un lieve calo nel 2016 grazie alle forti svalutazioni.

 

Se parliamo di numeri, su circa 1200 miliardi di crediti deteriorati che sono in pancia alle banche europee, in Italia si arriva addirittura a quasi un quarto del totale. Sono infatti circa 350 miliardi di euro. Volendo vedere la cosa da un altro punto di vista, mentre noi ne abbiamo 350, tutto il resto d'Europa ne ha 850 miliardi.Va precisato però che nel resto d'Europa c'è un problema differente da fronteggiare: mentre in Italia il problema sono i crediti non recuperati, nel resto dell’Europa sono i titoli tossici. 

La cartolarizzazione degli Npl

Intanto le nuove norme sulla cartolarizzazione degli Npl, contenute nel decreto sulla 'manovrina', lanciano un 'salvagente' ai debitori delle banche che potrebbero ancora rientrare in bonis. Ad essi infatti è concesso un meccansimo simile a quello che usano le banche, per cartolarizzare i crediti e ristrutturare il loro debito.In questo modo gli stessi debitori potrebbero avere come controparte non più la banca creditrice, ma un veicolo finanziario. In tal modo i veicoli che acquistano e cartolarizzano i debiti potranno supportare la liquidità e/o contribuire alla ristrutturazione della posizione finanziaria del debitore.