Il franco svizzero finisce al centro delle preoccupazioni dei cittadini elvetici, ma stavolta il forex non c'entra nulla. Il problema è che la nuova banconota da 50 franchi svizzeri, che è stata fabbricata sfruttando i migliori e più innovativi metodi anti-contraffazione, potrebbero diventare un pericoloso assist per i trafficanti di valuta. Il motivo è la somiglianza tra due banconote di franco e shekel israeliani (che valgono molto meno). Una specie di modalità molto alternative (e illecita, sia chiaro) di guadagnare con il forex trading subito.
E dire che la Svizzera non è nuova a problemi del genere, visto che i rubli degli anni 90, che pure non hanno più valore, vengono accettati dai distributori automatici di sigarette perché scambiati con le monete da 5 franchi.
La somiglianza tra franco e shekel
Da dove nasce il problema? I biglietti sono dello stesso colore, e inoltre hanno la stessa forma. Il che non stupisce se si pensa che sia i 50 franchi che i 50 shekel
vengono stampati a Zurigo, da Orell Füssli. Quindi nascono dalla stessa azienda, che è peraltro ritenuta la migliore in Europa (tanto che anche la Germania aveva affidato un progetto di
studio del nuovo Marco, se l'esperienza con l'euro fosse naufragata).
A favore della Orell Füssli va detto che effettivamente, grazie alle sue raffinate tecniche anti-falsificazione, le nuove banconote da 50 franchi sono sicurissime e a prova di falsari. Ma nessuno aveva pensato all'ipotesi di "scambio" di una valuta con un'altra, a causa della loro eccessiva somiglianza. In pratica si possono spacciare 50 shekels per 50 franchi. Se usiamo un forex conto demo trading online, vediamo che il rapporto ILS-CHF è 0,27. Questo vuol dire che 50 shekel dovrebbero valere poco più di 13 franchi, e invece vengono spacciati alla pari.
Al momento il fenomeno dello spaccio di biglietti israeliani è circoscritto, ma è chiaro che rischia di diffondersi soprattutto a danno dei turisti stranieri, che potrebbero trovarsi tra le mani shekels pensando che siano franchi.