Il mare italiano è bellissimo. Salato quanto il conto che si paga in certe strutture. Il Codacons, ovvero l'associazione dei consumatori, ha deciso dis coprire quanto e quali sono le più care. Alla fine la vincitrice di spiaggia più costosa d'Italia è andata a Marina di Pietrasanta, dove c'è uno stabilimento balneare che chiede ben 1000 euro al giorno per il trattamento «Presidential Gazebo», con tutti i comfort (2 letti marocchini, tavolo centrale, 4 lettini) compreso televisione e musica.
Stiamo
parlando del bagno di Briatore-Santanché, una specie di Repubblica kenyota tra due mondi. Musica lounge di sottofondo, tende bianche e crema (grandezza 4x4 metri). Inoltre la sera, per
entrare, c’è il tavolo che costa da trecento a seicento euro con “distillati base”, fino a diecimila accanto alle consolle nelle serate top.
Il conto resta salato anche per l'Arabian Gazebo (2 lettoni marocchini con materasso, 2 lettini, 2 sdraio, 1 sedia da regista, 1 tavolo) che richiede 400 euro al giorno. Ce la caviamo con 300 euro per la Classic Gazebo.
Il resto delle spiagge più care
Al secondo posto c'è invece Venezia, ove c'è l'ormai famoso Hotel Excelsior che per una capanna in zona centrale chiede 410 euro al giorno. Il conto include 2 lettini, 2 sdraio, tavolino, 4 seggiole e 3 teli da mare e un posto in prima fila, zona centrale.
Sul terzo gradino del podio si piazza Porto Cervo, anche se di pochissimo. Andando all'Hotel Romazzino infatti si può pagare 400 euro per 1 ombrellone e 2 lettini, uso piscine, doccia, spogliatoi e parcheggio.
Sono più indietro nella classifica Lerici (300 euro), Forte dei Marmi (fino a 290 euro), e l’Argenatario (150 euro).
Il Codacons precisa comunque che stiamo parlando di stabilimenti balneari esclusivi, che offrono servizi di lusso ai propri clienti oltre a tutta una serie di servizi accessori (come teli da mare personalizzati, cassaforte in spiaggia e in alcuni casi acqua e frutta inclusi nei costi del noleggio).