Bank of England, primo sciopero dopo oltre 50 anni

Anche i dipendenti della Bank of England scioperano. Ieri è stato il primo di tre giorni durante i quali i dipendenti dell'istituto centrale britannico incroceranno le braccia. Una cosa che non era mai accaduta da oltre 50 anni. Si tratta di lavoratori addetti alla manutenzione e alla sicurezza, che sotto la guida del sindacato Unite hanno fatto picchetti e manifestazioni di fronte alla sede della banca centrale britannica, mostrando cartelli con la scritta “vogliamo una giusta paga” e intonando canti di protesta. Il motivo è quello classico: i soldi.

Il motivo dello sciopero nella Bank of England

bank of englandLa disputa sindacale andava avanti da settimane. Per il secondo anno consecutivo ai dipendenti è stato proposto un aumento degli stipendi che però è inferiore al tasso di inflazione. Ma del resto il governo conservatore di Theresa May ha adottato la stessa linea in tutto il settore pubblico, tanto da far sorgere polemiche che hanno diviso i suoi stessi ministri. Riguardo alle trattative di ritocco salariale della BoE, dopo che è stata respinta più volte la proposta è saltata definitivamente la trattativa per trovare un nuovo accordo. Così è iniziata l'agitazione.

 

Nel mirino dei contestatori è finito soprattutto il governatore della BoE Mark Carney, il quale pare che abbia dimostrato fin troppa intransigenza durante le trattative con i lavoratori. Alla manifestazione ha preso parte anche il Cancelliere dello Scacchiere ombra, John McDonnell, che ha offerto il suo sostegno ai lavoratori. Molti manifestanti hanno intonato cori contro l’economista e banchiere venuto dal Canada. Addirittura molti di loro indossavano una maschera con le sue sembianze. La banca centrale però continua a mostrare i muscoli e proclama il ‘business as usual’, visto che sono stati presi i provvedimenti per garantire i servizi essenziali anche nei giorni di sciopero.

Istituto verso il meeting di politica monetaria

Certo che non ci voleva un altro fronte di pressione per l'istituo centrale britannico. Basta guardare una qualunque piattaforma forex migliore per capire che la situazione della sterlina è nei pensieri di Carney e del suo board costantemente. Peraltro in settimana proprio l'istituto centrale si riunirà per decidere in materia di politica monetaria. Nessuno si aspetta che ci saranno dei ritocchi al costo del denaro, che dovrebbe essere mantenuto ai livelli minimi storici.

 

Sarà però interessante vedere cosa accadrà all'inflazione. Già, proprio uno degli aspetti che hanno innescato lo sciopero della BoE. Se il tasso di crescita dei prezzi non si avvierà verso una misura normale, sarà durissima per l'economia britannica e per il pound. Per questo motivo suggeriamo di temporeggiare prima di fare investimenti valutari, o magari sfruttare i bonus 25 euro trading di alcuni broker.