Consob dà una mazzata da 6 miliardi a Vivendi: controlla Telecom

Una mazzata si abbatte su Vivendi, che potrebbe essere costretta a sborsare soldi a palate. La società francese partecipa a Telecom e finora ha sostenuto di non averne il controllo. Tuttavia la Consob ha smontato la tesi dei francesi, sancendo nella giornata di ieri che Vivendi controlla Telecom ai sensi dell'articolo 93 e dell'articolo 2359 del codice civile. La conseguenza è che Vivendi potrebbe dover consolidare il debito monstre di Telecom (26 miliardi complessivi) per i 6 miliardi che rappresentano la sua quota parte. A questi potrebbero aggiungersi 350 milioni di euro come multa per non aver comunicato al Governo italiano di avere il controllo di Telecom.

Le motivazioni di Consob

consobIl destino di questa montagna di soldi ruota quindi attorno ad una disputa: Vivendi ha oppure non ha il controllo di Telecom? Secondo i francesi niente affatto. Secondo Consob ce l'ha eccome. La commissione di vigilanza italiana ad agosto ha ricevuto dalla società francese i documenti in cui loro sostengono di non avere il controllo su Telecom.

 

Ma secondo Consob esiste una influenza dominante nelle assemblee dei soci. Consob evidenzia che nell'assemblea dei soci del 4 maggio, Vivendi ha nominato la maggioranza dei consiglieri di Telecom e questo evidenzia il controllo sulla società. Inoltre 10 membri su 15 del CdA sono di Vivendi, e 3 di essi ricoprono ruoli dirigenziali di vertice anche nel gruppo francese. Nessun dubbio quindi secondo Consob. Tuttavia, per obbligare Vivendi a consolidare la partecipazione in Telecom (un colpo durissimo da 6 miliardi) occorre una confermata dalla Amf, ossia l'autorità di Borsa francese.

 

Quel che è sicuro è che la decisione di Consob peserà a sua volta sul verdetto del comitato incaricato dal Governo per fornire un parere sull'esercizio del «golden power» su Telecom da parte dell'esecutivo e sulla multa che potrebbe essere comminata, per non aver comunicato di avere il controllo, che potrebbe toccare i 350 milioni di euro. E non finisce qui, perché Agcom per adesso ha rinviato la decisione riguardo la doppia partecipazione di Vivendi in società di media (Mediaset e Telecom), riguardo alla quale il gruppo francese si è detto disponibile a cedere una dei diritti di voto in un blind trust.

Chiaramente Vivendi è pronta per il ricorso.Altrettanto chiaramente, questa decisione di Consob lancia un assist al governo Gentiloni, che vorrebbe far valere i poteri speciali su Telecom per frenare le ambizioni francesi.