FED, Trump accelera per il nuovo presidente. Warsh in pole position

Donald Trump ha cominciato ad accelerare i casting per il nuovo presidente della Federal Reserve. A febbraio infatti scadrà il mandato di Janet Yellen, per cui occorre trovare un nuovo numero uno per l'istituto centrale. Il nome in pole position è quello di Kevin Warsh, ex esponente del vertice della Banca centrale ed economista repubblicano. Trump lo ha incontrato assieme al segretario al Tesoro Steven Mnuchin. Il nome di Warsh è molto indicativo, dal momento che è stato uno di quelli che ha maggiormente criticato la politica monetaria dell'attuale numero uno Yellen. L'ha definita "estremamente fallace" sottolineando che si tratta di una strategia di politica monetaria che necessita di "rigorosi riesami".

Il futuro presidente FED

fed trumpE' quindi evidente che una eventuale nomina di Warsh sarebbe un modo di rompere con una tradizione radicata, che da Ronald Reagan in poi vuole il presidente entrante lasciare inizialmente in carica il leader della Fed. Non è mai successo che un presidente FED sia stato in carica per un solo mandato dal 1934. Va anche ricordato che al simposio che s è tenuto un mesetto fa a Jackson Hole, Warsh era presente e ha incontrato numerosi banchieri centrali internazionali, compreso Mario Draghi.

 

Quello di Warsh non è il solo nome in lista, ma di sicuro a suo favore ci sono però molti aspetti. E' uno che conosce bene la Fed dall’interno, l'ha difesa dalle pressioni in Congresso per assoggettarla a maggiori controlli, ha dei rapporti molto forti con l’establishment repubblicano. Insomma una sua nomina sarebbe meno traumatica di quella di un completo outsider. Gli altri nomi sono - Yellen a parte - quelli di Jerome Powell, attuale membro del vertice Fed (che Trump ha pure incontrato ieri) ma anche John Taylor, economista dell’Università di Stanford che ha varato la "Taylor rule", una specie di formula che consente di indiiduare quando ritoccare i tassi in base alle condizioni economiche esistenti. Altro nome possibile è quello di John Allison, ex amministratore delegato della banca BB&T. Più indietro altri candidati come Gary Cohn.