Il debito pubblico spaventa, ma di questo passo lo farà ancora di più nei prossimi anni. Questa è la conclusione alla quale è giunto il Centro Studi Impresa Lavoro, che ha analizzato l'andamento dei debiti sovrani delle maggiori economie europee, attraverso la elaborazione dei dati forniti dalla Banca Centrale europea. L'analisi condotta nel triennio 2014/2017 evidenzia che - fatta eccezione per la Germania - tutti gli altri maggiori paesi europei hanno visto crescere il rapporto tra debito e prodotto interno lordo.
I dati choc sul debito
I tedeschi sono stati capaci di far scendere questo indicatore dal 76,3% fino al 66,9%. L'Italia invece ha visto un incremento dal già altissimo valore del 131,6% fino
al 134,7%, registrato proprio nel corso di quest'anno. Si tratta del secondo incremento maggiore tra i vari paesi europei. Soltanto la Francia è riuscita a fare peggio visto che il suo
debito è cresciuto rispetto al PIL di 4,5 punti percentuali. Tuttavia lì il valore di partenza era del 94%. In termini assoluti il debito pubblico italiano è cresciuto di 138 miliardi di
euro nell'ultimo triennio.
Un dato sconfortante se teniamo conto che in Germania invece è diminuito di 63 miliardi di euro. Sono in crescita i debiti pubblici anche di Spagna (+121 miliardi), Regno Unito (+197 miliardi) e Francia (+209 miliardi). Va anche aggiunto che i dati si fermano al primo semestre del 2017, per cui non tengono conto dell'andamento che c'è stato nel secondo. Trimestre durante il quale viene evidenziato il debito pubblico italiano è cresciuto di ulteriori 39,4 miliardi toccando la quota complessiva di 2299 miliardi di euro.
C'è un altro aspetto da sottolineare, che riguarda i Def che sono stati approvati negli ultimi anni dai vari governi. Emerge infatti una cronica tendenza a sottostimare la corsa del nostro debito pubblico. Negli ultimi 6 anni infatti soltanto l'esecutivo in carica nel 2015 ha immaginato un rapporto debito PIL più pesante di quello che poi si è effettivamente realizzato. Gli altri invece hanno sempre avuto una visione molto più ottimistica di quanto poi è accaduto in realtà. Il tema è serio e merita una attenta riflessione, visto che il debito/PIL è uno degli indicatori più preoccupanti del nostro paese, e l'obiettivo di riallinearci ai principali partner europei al momento sono un miraggio.