BCE sotto i riflettori, domani la scelta sul tapering

Continua ad oscillare dentro una stretta gamma la coppia euro-dollaro. Al momento non ci sono state grandi notizie sul fronte macro, e la mancanza di sviluppi importanti dall’eurozona ha lasciato stabile questo cross nelle prime sedute settimanali. Il mercato appare in attesa dell’appuntamento importantissimo con la BCE, che giovedì dovrà prendere delle decisioni riguardo agli sviluppi della sua politica monetaria. Questo dovrebbe dare una impronta più decisa al cross euro-dollaro nel breve termine.

Il quadro in attesa della BCE

Questo spiega perché gli ultimi eventi hanno avuto un impatto blando. Ieri ad esempio nel corso della sessione Usa si è diffusa un'altra notizia di politica interna americana. Alcuni repubblicani si sarebbero infatti messi di traverso rispetto alla riforma fiscale proposta da Trump. Settimana scorsa, proprio l'ottimismo su questo punto aveva favorito la risalita del biglietto verde. Adesso che sono rispuntati dei grattacapi per Trump, il dollaro è finito nuovamente sotto pressione contribuendo a spingere in lieve rialzo la coppia valutaria, come abbiamo visto su Plus500 è sicuro e affidabile.

 

Dagli USA però si attende una notizia ancora più importante, ovvero la scelta del prossimo capo della FED. Trump pare puntare deciso su personalità molto hawkish, tracciando così una separazione netta rispetto alla Yellen. Secondo alcuni giornali, i repubblicani avrebbero espresso il proprio favore nei confronti di John Taylor (un “falco”). Questo ha contribuito a spingere il dollaro riportando la coppia EUR/USD verso i minimi della gamma.

 

Ma siamo solo alle schermaglie, non sufficienti per ora a spostare parecchio gli equilibri. Anche chi ha sfruttato i broker spread più bassi forex non ha portato a casa granché in questi giorni. Quel che succederà di davvero importante è in programma domani, quando la BCE si riunirà. Il mercato ritiene che l'istituto centrale europeo potrebbe offrire indicazioni specifiche riguardo alla fine del piano acquisto titoli, e l'avvio di processo di tapering. Se così fosse, allora gli effetti sarebbero positivi per l’euro.