Aziende e cybersicurezza: il 47% è vittima di attacchi

La tecnologia informatica ha dato dato alle aziende, ma ha pure i suoi aspetti negativi. In particolare le ha esposte agli attacchi degli hacker. Da quanto è emerso nell'ultimo meeting della UE, quello della sicurezza digitale è divenuta la seconda emergenza da affrontare per la comunità europea, dopo il cambiamento climatico e addirittura prima della questione immigrati. Il dato reso noto da BankItalia del resto conferma l'allarme: solo nel 2016 il 47% delle aziende piccole e medie in Italia ha subito almeno un attacco informatico. Peraltro il trend è in aumento, come dimostrano le ultime campagne malware (“wannacry” e “notpetya”). Ognuno di questi attacchi che va a buon fine può avere un impatto sul costo medio di circa 3,5 milioni di euro. Non stupisce quindi che alcuni di essi mettono a rischio la stessa sopravvivenza della azienda stessa.

Il piano comune per tutelare le aziende

aziende cybersecurityPer questi motivi proseguono senza sosta i lavori dell’Agenzia Europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (Enisa). L'obiettivo è di creare un piano di intervento comune, se non creare un fondo di solidarietà che vada a sostenere i paesi vittime di questi attacchi, in special modo quelli su vasta scala.

 

Il punto è che mentre la ricerca della ricetta giusta per contrastare i cyberattacchi procede a ritmo lento, la crescita del numero di dispositivi intelligenti connessi alla rete (ambito IoT) cresce a un ritmo sempre più forte. Saranno oltre 100 miliardi di cui almeno 1 miliardo in Italia. Tema che diventa caldo, se si pensa che secondo una ricerca USA, il 20% degli attacchi informatici subiti dalle aziende americane ha coinvolto uno smartphone.

 

Il tema è caro anche agli sviluppatori dei nuovi device, dal momento che se non verranno fatti grossi passi avanti riguardo al tema della cybersicurezza, c'è il rischio che la crescita del digitale si arresti. Occorre quindi creare le premesse per sentirsi sicuri nell’affrontare il cambiamento imposto dalle nuove tecnologie. Affinché le opportunità da cogliere nel digitale non diventino delle chimere.