Obbligazioni mercati emergenti, buone non solo per via del rendimento

Obbligazioni dei mercati emergenti, l'appeal non è solo nell'alto rendimento

Sotto i riflettori degli investitori continuano ad esserci i mercati emergenti. In special modo i rendimenti delle obbligazioni di questi mercati. Molto interessanti, ma dalla performance anche molto instabile. Tuttavia nell'ultimo biennio l'asset class ha avuto rendimenti maggiori rispetto ala media del mercato obbligazionario, accompagnata da minore altalenanza rispetto al passato. Per questo motivo adesso gli investitori si chiedono se sia un cambiamento sostenibile oppure solo occasionale.

 

obbligazioni emergentiDiciamo che secondo alcuni analisti, proprio il fatto di trovarsi di fronte a rendimenti molto elevati rispetto alla media, li rende anche molto attrattivi e potenzialmente più stabili. In sostanza il differenziale di rendimento è tale che anche in presenza di oscillazioni comunque rimarrebbero convenienti.

 

Effettivamente se consideriamo che i rendimenti delle obbligazioni USA sono vicini ai loro minimi storici, mentre in Europa e Giappone addirittura in molti casi sono al di sotto dello zero, non si possono ignorare i rendimenti dei mercati emergenti, dove un’obbligazione in media rende il 5%.

Rischi e opportunità delle obbligazioni

Occhio però, perché parliamo comunque di realtà territoriali instabili. Per questo occorre essere molto selettivi nella scelta dei titoli sovrani. I rendimenti elevati spesso sono il riflesso di problematiche (di credito o a livello di fondamentali) che non debbono essere ignorate. Ma se si riesce a fare questa selezione, ci possono essere importanti punti di forza che possono essere sfruttati.

 

Anzitutto si tratta di paesi che in molti casi hanno intrapreso una strada di riforme, e quindi il loro futuro tenderà a migliorare. In secondo luogo molte di queste economie - che dipendevano dalle esportazioni di materie prime - hanno invece ridotto la loro dipendenza e questo darà maggiore stabilità alla loro crescita.

 

In terzo luogo in diversi molti mercati emergenti si registrano dei tassi di crescita elevati, mentre le partite correnti migliorano o sono già molto favorevoli. Infine alcune di queste economie paiono avere maggiore flessibilità per fronteggiare gli shock macroeconomici, visto che la libera oscillazione dei tassi di cambio delle loro valute gli consente di adattarsi meglio alle pressioni esterne rispetto alle economie più sviluppate.