Sull'andamento del dollaro continua ad esercitare un grosso peso l'iter per approvare la riforma fiscale di Trump. Il percorso per farla diventare legge è più tortuoso di quel che si possa pensare, e diversi senatori hanno espresso molti dubbi riguardo alla versione che attualmente è in discussione nelle commissioni del Senato. Hanno inoltre dichiarato di non essere ancora certi su come voteranno, Questo chiaramente aumenta l'incertezza riguardo al fatto che si possa arrivare all'approvazione prima di Natale. Ricordiamo che Trump aveva promesso un regalo sotto l'albero, ma al momento ancora non si sa se ci sarà oppure no. E questo chiaramente fa sentire i suoi effetti sui mercati, dove il biglietto verde ha perso un po' di smalto (qui c'è correlazioni forex strategia e tabella).
I dubbi sulla riforma fiscale
Uno dei nodi cruciali riguarda il rialzo
dell'aliquota di tassazione delle imprese dal 20% al 22%, come chiesto da più parti. Altrettanto discusso è il tema dell'obbligo di assicurazione sanitaria, che causerebbe un rialzo dei
premi e comporterebbe minori trasferimenti alle famiglie a basso reddito. Questi aspetti potrebbero far slittare i tempi per l'approvazione della riforma, che al Senato potrebbe
avvenire settimana prossima. Fermo restando che rimangono dei dubbi sulla maggioranza che sostiene il provvedimento.
Ma non c'è solo la questione della riforma a incidere sul dollaro. Prendiamo le piattaforme migliori classifica e dopo andiamo a consultare il calendario economico. Possiamo vedere che i nuovi cantieri residenziali a ottobre sono aumentati a 1290 mila unità, sui massimi da agosto 2007. Anche le licenze salgono in modo forte. ciò evidenzia una ripresa degli investimenti in costruzioni nel quarto trimestre dopo due trimestri deboli. E poi c'è la Fed, dalla quale giungono forti segnali circa il prossimo aumento del costo del denaro a dicembre. L’economia infatti è vicina al pieno impiego e l’inflazione rallenta soltanto perché ci sono dei fattori strutturali a frenarla.