Valute asitiche in calo sul dollaro, tranne Baht e Won

Per il mercato delle valute asiatiche è stato un martedì fiacco. Quasi tutte hanno accusato un rallentamento nei confronti del dollaro, dal momento che l'attenzione dei trader è focalizzata sull'imminente appuntamento con la Federal Reserve. Si giustifica così la prudenza che è prevalsa sui mercati valutari (qui c'è la guida su che cos'è il fx trading). L'indice del dollaro, che evidenzia le performance del biglietto verde contro un paniere di sei valute principali, è aumentato dello 0,07% a 93,932.

L'andamento contro il dollaro delle valute asiatiche

valute asiaticheComplessivamente, la volatilità è stata molto contenuta nel comparto delle valute asiatiche. I mercati sono in una modalità di attesa prima della riunione del FOMC. Il peso delle Filippine è diminuito di quasi il 25,7% al giorno, penalizzato dai dati che evidenziano un deficit commerciale al livello record di 2,85 miliardi di dollari. Non è andata meglio allo yuan cinese, che è scivolato sull'aumento della domanda di dollari da parte delle società. Calo anche per il ringgit malese.

Le uniche eccezioni a questo calo diffuso contro il dollaro americano sono state il baht thailandese e il won sudcoreano. La Banca di Thailandia ha parlato dei suoi interventi per rallentare il rafforzamento del baht, in modo da ridurre i suoi effetti sulle imprese locali. Con un aumento vicino al 10%, il baht è la terza valuta asiatica con il miglior rendimento rispetto al dollaro quest'anno.

Il programma della FED

Quello che catalizza adesso l'attenzione degli investitori è il programma di ritocchi dei tassi che vorrà fare la FED (tenuto conto che quello di questa settimana è in gran parte scontato). La proiezione temporale degli aumenti dei tassi è importantissima, anche per chi fa forex con bonus senza deposito. Se la Fed manterrà il suo attuale dot-point con tre rialzi per il 2018, il dollaro si rafforzerà contro le valute asiatiche. Tuttavia non ci sarà un aumento sostanziale, dal momento che ci sono ancora dati molto forti che arrivano sul fronte macro dall'Asia (ad esempio i dati commerciali cinesi).

 

Ricordiamo infine che le banche centrali dell'Indonesia, della Malesia e della Thailandia hanno lanciato un progetto per incrementare il regolamento diretto delle transazioni nelle loro valute locali, così da ridurre l'incidenza dal dollaro statunitense sulle loro attività.