Bitcoin, duro attacco del governo indiano: "Sono come lo schema Ponzi"

E' un affondo durissimo, quello del Ministro della Finanze indiano nei confronti di Bitcoin. Secondo lui le transazioni denominate in criptocurrency non hanno alcun valore intrinseco, e sarebbero molto simili allo schema Ponzi. Questo perché le valute digitali non sono supportate da alcun tipo di patrimonio, e il loro prezzo è frutto soltanto di manovre speculative. Ha inoltre ribadito che non sono monete, anche se vengono definite tali. Ma non solo, l'attacco del Ministro prosegue: "Esiste un rischio reale ed elevato di bolla, che può portare a un improvviso choc per gli investitori, specialmente quelli che hanno investito i loro sudati risparmi in questo mercato.Un monito che vale anche per i trader di casa nostra, quelli che hanno preso d'assalto i migliori siti per fare trading online per poter negoziare le criptovalute.

L'affondo contro i Bitcoin

bitcoinL'attacco ariva pochi giorni dopo l'ennesimo su e giù fatto da Bitcoin. Immediatamente dopo essere stato ammesso al CBOE e poi al CME, il valore di Bitcoin è schizzato verso l'alto raggiungendo anche 20mila dollari. Poi è crollato verso quota 11mila e infine è risalito verso i 15mila. Nel corso di quest'anno il prezzo del Bitcoin, la più grande criptovaluta per valore, è salito di quasi 20 volte, o oltre il 1900%. Ma gli analisti continuano a predicare prudenza quando si ha a che fare con questo asset. E si può ben comprendere perché. Le oscillazioni selvagge stanno adesso innalzando il livello di allerta.

Non è la prima volta che il Governo Indiano fa un annuncio forte su Bitcoin. La prima volta fu a dicembre 2013. Il secondo è stato emesso nel febbraio di quest'anno e il terzo all'inizio di questo mese. Malgrado questo l'interesse degli investitori nei confronti delle valute digitali non è affatto scemato ed anzi è cresciuto. E proprio per questo il Ministero prosegue: "Le criptovalute non hanno alcun permesso o protezione regolamentare in India, quindi gli investitori operano interamente a proprio rischio e dovrebbero evitare di parteciparvi".

Gli altri attacchi alle criptovalute

Non è un caso che questo affondo giunga dall'India. Se qui da noi tantissima gente si sta avvicinando al trading su valute digitali, specie chi sfrutta broker forex trading con paypal postepay. I report sulla diffusione di Bitcoin evidenziano che il boom è in gran parte guidato dai paesi asiatici. Le autorità dei paesi dell'Asia-Pacifico dalla Cina all'Australia hanno però emesso avvertenze contro l'uso di tali valute. All'inizio di questa settimana, il governo sudcoreano ha dichiarato che sta progettando di attuare misure speciali per frenare la speculazione nel mercato delle valute virtuali. Anche Singapore pochi giorni fa ha sollecitato il pubblico ad agire con estrema cautela e a comprendere i rischi significativi che assumono se scelgono di investire in criptovalute.