Trump spiazza i mercati. Il Forex resta disorientato

Nel bene e nel male, gli occhi della finanza sono puntati su Donald Trump. Sono le sue dichiarazioni (e i suoi comportamenti) a incidere sulle dinamiche del Forex. In primo luogo l'andamento del cambio Euro/Dollaro, che è volato verso quota 1,25 ai record egli ultimi anni. L'effetto Trump è così forte che neppure le parole della BCE - molto dovish - sono riuscite a mettere un freno all'ascesa della valuta comunitaria contro il biglietto verde. E neppure le dichiarazioni di Draghi hanno sgonfiato il SuperEuro.

 

trumpDal punto di vista tecnico è dura capire come si evolverà la situazione. Prendendo la Consob lista broker autorizzati possiamo vedere che neppure gli analisti degli operatori sono sicuri di quel che succederà. Questo perché la caduta del dollaro non è solo avvenuta contro l'euro ma anche contro le altre valute del paniere principale. Nei confronti dello yen, nei riguardi della Sterlina  e contro il franco svizzero. Se dovessimo seguire la scia dovremmo andare contro il dollaro senza alcun dubbio. Dal mercato arrivano solo segnali in tal senso. Però nessuno aveva messo in conto le recenti dichiarazioni dTrump al World Economic Forum di Davos.

La mossa di Trump spiazza i mercati

Il presidente USA infatti ha spiazzato tutti dicendo di volere un dollaro forte, e che è convinto che così diventerà. Appena pochi mesi fa aveva detto l'esatto contrario. E un paio di giorni fa il segretario del Tesoro aveva espresso una certa soddisfazione di fronte a un greenback debole, dal momento che avrebbe spinto il commercio internazionale americano. Una gran confusione.

 

Per questo motivo è molto in dubbio il futuro della coppia Euro/Dollaro. Certo, non siamo ancora ai livelli di incertezza dei Bitcoin, però il quadro è molto nebuloso (qui puoi vedere trading con i bitcoin, come funziona e dove farlo in Italia) Meglio la prudente linearità della BCE oppure il confusionario approccio degli USA? Questi interrogativi sono gli stessi che si stanno ponendo i trader. Dalle loro risposte dipenderà l'andamento della major euro-dollaro nei prossimi giorni. Se gli indicatori tecnici sono tutti ancora in posizione long, non è da escludere una fase di consolidamento durante la quale bisognerà fare attenzione alle possibili spinte ribassiste.