Economie emergenti messe a rischio dalle politiche di Trump

Quando si fanno investimenti occorre tenere sempre a meno il quadro globale, inteso come sistema di relazioni che lega una economia ad un'altra. Questo in parte spiega perché se nel 2017 molti mercati emergenti sono andati a gonfie vele, altri invece hanno avuto dei bruschi contraccolpi. Alcuni di essi infatti hanno avuto un andamento meno brillante di altri circa la crescita economica, ma incidono anche la stabilità politica, la solidità finanziaria, bilancia commerciale.

 

economie emergentiQueste divergenza ovviamente hanno avuto ripercussioni anche sui mercati finanziari. Aprendo uno qualunque dei miglior broker trading online, si possono cogliere delle differenze enormi riguardo l'andamento di valute e mercati azionari ed obbligazionari di diverse economie emergenti.

Il protezionismo USA e le economie emergenti

Per questo motivo è molto importante che un investitore sappia selezionare i paesi emergenti dove fare affari. Tale scelta potrebbe essere il plus importante per generare performance importanti investendo capitale. E potrebbe esserlo ancora di più in futuro, visto che la tendenza rialzista del mercato non premierà tutti i paesi in uguale misura. E allora prima di fare trading online bonus senza deposito forex, è il caso di studiare le possibili conseguenze delle politiche commerciali protezionistiche che il presidente americano Trump sta mettendo in atto.

Questo tipo di politiche potrebbe incidere in modo forte sul commercio mondiale, ma in special modo sui paesi in via di sviluppo.

 

Tra i paesi che potrebbero uscire più penalizzati ci sono Messico, Vietnam e Hong Kong. si tratta cioè di quei paesi le cui esportazioni verso l’America evidenziano una quota maggiore del PIL. Se queste esportazioni venissero "tagliate", allora l'economia ne risentirebbe tantissimo. Dall'altro capo c'è invece l’India, che sarà il paese meno esposto al rischio dall’inasprimento della politica commerciale di Trump, a meno che (caso improbabile) le misure protezionistiche americane non coinvolgessero il settore dell’IT.