Monete virtuali, crollo verticale dopo due notizie choc

Sono stati due giorni terribili per Bitcoin e le monete virtuali in generale. La quotazione della valuta virtuale più famosa al mondo è scivolata di oltre 10 punti percentuali, tornando sotto quota 10mila dollari. La prima botta è arrivata ieri ed ha causato un tracollo nel giro di poche ore. La seconda invece è delle ultime ore. Ripercorriamo dunque gli ultimi eventi, e teniamolo a mente quando decideremo qual è il miglior sito per trading online.

I due colpi duri alle monete virtuali

monete virtualiLa prima ondata di panico si è scatenata quando sono emerse delle indiscrezioni di stampa riguardo un possibile attacco hacker ad uno dei maggiori exchange al mondo, Binance. I gestori di quest'ultimo hanno comunicato di aver sospeso, in via cautelativa, ogni attività di trading "per via di alcune irregolarità". Quando la notizia si è diffusa, chiaramente è scattata la corsa alla vendita di monete virtuali. S'è alimentato un fortissimo movimento speculativo che ha determinato il crollo del Bitcoin e delle altre cryptovalute, parallelamente alla diffusione di voci riguardo un attacco hacker al sito Binance.

 

Ma a vibrare un altro duro colpo al settore delle monete virtuali è stata anche la SEC, Securities and Exchange Commission statunitense. L'autorità di controllo americana infatti ha chiarito che nei prossimi mesi le piattaforma come operano come exchange di valute virtuali avranno l’obbligo di registrarsi alla SEC. Il comunicato rivela anche il timore che molte piattaforme di trading online appaiano agli occhi degli investitori come mercati registrati presso la Sec e regolamentati, quando invece non lo sono. Si tratta di piattaforme trading bonus senza deposito o con.

 

Dopo la notizia della Sec, i prezzi sono scesi fino a 9.500 dollari, per poi recuperare lievemente e tornare poco oltre quota 10mila. L'intervento della SEC infatti si va a inserire in un quadro molto più ampio relativo al dibattito sulla prossima regolamentazione dell'intero settore. Un aspetto che a molti cripto-amatori piace poco.