Trader, occhio agli eventi macro della settimana

Saranno puntati soprattutto sugli Stati Uniti i riflettori dei trader questa settimana. Gli ultimi giorni il focus dei dati macro era stato catalizzato dagli eventi del Vecchio Continente. In special modo le attese si erano concentrate sul meeting della BCE. Tuttavia la questione dei dazi commerciali previsti da Trump e i dati sul lavoro americano avevano finito per avere il peso maggiore. In settimana invece ci saranno pochi dati in area euro e molti in area USA. Chi punta sulla coppia euro-dollaro avrà quindi un bel da fare per predisporre le proprie strategie di investimento.

I dati che interessano ai trader

traderPer quanto riguarda la zona euro, sono molto attese dai trader le nuove pubblicazioni circa le stime dell’inflazione. Gli analisti si aspettano una conferma del dato di febbraio che è calato di un decimo nell’eurozona (all’1,2%), di due decimi in Germania (all’1,2%) e in Francia (all’1,3%) e di mezzo punto in Italia (allo 0,7%). In miglioramento dovrebbe essere invece il report riguardante la Spagna, di mezzo punto all’1,2%. Sono poi attesi anche altri report per la zona UE, come ad esempio il dato sulla produzione industriale, che è stimata in lieve flessione di -0,2% m/m a gennaio. I trader sono pronti dopo aver consultato la classifica piattaforme di trading online migliori.

 

Veniamo invece al fronte USA. Qui a differenza del Vecchio Continente ci sono dati importanti in uscita. L'attenzione dei trader si focalizzerà soprattutto sui report riguardanti i prezzi. Tutti gli indici di febbraio dovrebbero infatti confermare una dinamica abbastanza contenuta, anche perché era difficile aspettarsi qualcosa di diverso dopo un mese di gennaio particolarmente forte. L'inflazione standard e quella "core" dovrebbero essere rispettivamente pari a 0,1% m/m e 0,2% m/m. Altro dato interessante è quello delle vendite al dettaglio e della produzione industriale di febbraio, che dovrebbero segnare un moderato rialzo (dopo un gennaio in contrazione). Occhio anche alle prime indagini del manifatturiero, previste in crescita.

 

I trader quindi si stanno già mettendo all'opera. Hanno scelto i broker spread più bassi forex e sono pronti a puntare sulle coppie valutarie per cercare di ottenere qualche profitto. L'euro-dollaro secondo molti analisti dovrebbe rimanere ancora in stallo verso quota 1,23. Ma possibili cambiamenti di trend non sono affatto da escludere.