Dopo tante titubanze, quello appena cominciato potrebbe essere un mese positivo per la sterlina. Lo dice anzitutto una statistica. Negli ultimi 13 anni infatti il mese di aprile è stato sempre positivo per la valuta britannica, che si è sempre apprezzata rispetto al dollaro. Questo trend stagionale è il più forte tra tutte le valute del G10. Una stagionalità molto marcata, al punto tale che non può essere solo una casualità.
I motivi della stagionalità della sterlina
Questa stagionalità ha peraltro una spiegazione,
visto che corrisponde a un aumento dei flussi di investimenti in entrata nel Regno Unito. Tale flusso è favorito da due fattori. Anzitutto i pagamenti dei dividendi da parte
delle aziende straniere, in secondo luogo dagli afflussi di investimenti che segnano l'inizio dell'anno finanziario nel Regno Unito. Peraltro chi sa come fare trading sul forex in sicurezza ha notato anche che questo
apprezzamento stagionale della sterlina si è verificato pure nei periodi di maggiore instabilità finanziaria e in concomitanza di rischi politici. Questo sottolinea ancora di più l'esistenza di
questa discreta stagionalità.
Se vediamo i dati dello scorso anno, ci accorgiamo che la sterlina si apprezzò nei confronti del dollaro americano del 3,2% durante il mese di aprile. Forse non è un caso che in questi primi giorni di aprile 2018 il pound abbia già maturato un incremento dello 0,5 percento. Molti hanno già cercato i forex spread più bassi broker per fare affari.
Restano però tutti i nodi e le incertezze riguardo alla Brexit. Ma molti analisti sono convinti che il modello di valutazione stagionale potrebbe anche dimostrarsi più forte di queste preoccupazioni. Del resto ha già superato test importanti come la crisi finanziaria, le elezioni e anche il referendum sulla Brexit. Questo suggerisce un flusso sottostante costantemente forte. Semmai c'è un altro fattore che potrebbe mitigare gli effetti di questa stagionalità. Si tratta del buon guadagno che la sterlina ha già ottenuto nel mese di marzo. Parliamo di quasi il 2%. L'entità di eventuali guadagni di aprile potrebbe essere influenzata proprio da questo.