Prestito ad Alitalia, la UE indaga sull'ipotesi aiuti di Stato

La vicenda del prestito ad Alitalia si arricchisce di un ulteriore capitolo che complica la procedura di vendita-salvataggio della compagnia nazionale. La Commissione europea ha infatti deciso di aprire una indagine approfondita sul prestito da 900 milioni che il Governo concesse alla compagnia, per accertare se questa somma possa essere ritenuto come aiuto di Stato.

I tre aspetti chiave sul prestito ad Alitalia

La commissaria alla concorrenza Vestager vuole accertare tre aspetti per verificare se si tratti o meno di aiuto di Stato. Anzitutto l'entità degli interessi che vengono giudicati troppo bassi da chi ha presentato ricorso (Ryanar e Lufthansa) rispetto alla solvibilità di Alitalia (il tasso è 10%). Il secondo punto è l'ammontare che i ricorrenti ritengono esorbitante: 900 milioni complessivi tra la parte erogata a maggio 2017 (600) e quella erogata a ottobre successivo (300). L'ultimo aspetto cruciale è la durata del prestito ad Alitalia, che essendo superiore a 6 mesi è considerata troppo lunga per essere un prestiti di salvataggio, e comunque avrebbe dovuto essere subordinato a un piano di ristrutturazione di Alitalia atto a dimostrare la sostenibilità di lungo periodo.

 

alitalia crisiCosa succederà adesso? A livello teorico una condanna a restituire il denaro sarebbe pesantissima, specie se giungesse prima del completamento della procedura di cessione. Se invece arrivasse dopo, il peso finirebbe per gravare sul futuro acquirente. Ed è qui che sta il grosso problema: quanto peserà questo pericolo sulla prosecuzione delle trattative? Chi sarà disposto ad andare avanti e correre questo rischio? E' chiaro che chiunque porterà avanti la trattativa, farà bene i suoi calcoli prima di sottoscrivere l'acquisto.

 

A livello pratico però i tempi per accertare se c'è stata effettivamente una condotta non conforme da parte del Governo sono lunghi. Questo potrebbe di fatto annullarne gli effetti. Inoltre bisogna considerare l'impatto che la politica può avere sulla questione. Insomma il Governo dovrà fare la sua parte per difendere il suo operato nelle sedi competenti. La partita comunque è lunga e aperta: la UE vuole approfondire per capire se Alitalia è stata aiutata da Roma, con il denaro dei contribuenti, a scapito della libera concorrenza tra imprese.