Dazi doganali, dagli USA proroga di un altro mese per la UE. Scatteranno il 1 giugno

La decisione tanto attesa è giunta in mattinata: gli USA hanno deciso di rinviare di un altro mese l'applicazione dei dazi doganali su acciaio e alluminio a Europa, Canada e Messico. Fino al 1 giugno quindi l'esenzione continuerà. Diventa invece definitiva per l'Argentina, l'Australia e il Brasile, paesi con i quali verranno completati a breve degli accordi ad hoc. A comunicarlo è stata la Casa Bianca. La decisione è giunta appena poche ore prima che le esenzioni temporanee scendessero (a mezzogiorno).

Il rinvio dei dazi doganali

 

dazi doganaliNon si tratta di un segnale di distensione assoluta, dal momento che l'amministrazione americana ha precisato che stanno facendo dei negoziati con Canada, Messico e Unione Europea, dai quali ci si attende un accordo che "protegga la sicurezza nazionale" (Trump ha invocato una legge commerciale del 1962 per erigere protezioni per i produttori di acciaio e di alluminio statunitensi per motivi di sicurezza nazionale). Ad ogni modo è già un importante fattore l'aver scongiurato una escalation ulteriore delle tensioni commerciali. Tuttavia è stato precisato che non ci saranno ulteriori proroghe oltre il 1 giugno. Insomma, il conto alla rovescia per l'applicazione dei dazi doganali è già ripartito.

 

La tensione sul fronte commerciale è uno dei fattori che sta creando turbolenze sui mercati. Anche se la questione dei dazi doganali non la troverete nel calendario economico sulle piattaforme di trading online migliori, di sicuro sta influenzando notevolmente l'andamento dei mercati valutari (in special modo il rapporto tra euro e dollaro).

 

I trader sono tuttavia più concentrati sulle prossime decisioni della FED. E' infatti in programma la riunione di politica monetaria dell'istituto centrale americano, anche se l'ipotesi più concreta è che ci sarà un rialzo del tasso di interesse a giugno. Non a caso il dollaro USA è stato molto forte lunedì, e dopo aver stampato un pattern uncino 123 Ross (guida) contro l'euro ha marciato al rialzo. Tutto ciò malgrado i dati macroeconomici diffusi lunedì negli Stati Uniti siano stati deludenti nella maggior parte dei casi. La coppia EUR / USD è scesa da 1,2123 a 1,2077.