L'altalena è ripartita. Le criptovalute sono di nuovo protagoniste di un andamento pericolosamente oscillante. Come sempre succede, il primo a finire sotto pressione è Bitcoin che è tornato verso quota 8mila dollari. Chiaramente assieme alla più nota delle valute digitali, è cominciata la discesa di tutte le altre altcoin. La capitalizzazione complessiva del mercato delle digital coin è precipitata di oltre 50 miliardi, fino a quota 370 miliardi (dai coinmarketcap).
La discesa ha avuto inizio qualche giorno fa, dopo
che Bitcoin aveva illuso tutti con una progressione fino a quota 10mila dollari. Come si può vedere sui grafici di una qualsiasi miglior piattaforma di trading online gratuita, subito dopo il mercato ha
provato un ritest della resistenza. Fallito questo tentativo, è partita la discesa.
Upbit sotto accusa, criptovalute in discesa
Il quadro complessivo è stato poi reso più pesante dalle notizie riguardo Upbit, principale exchange sudcoreano e quarto più grande al mondo per volumi giornalieri di scambi. Pare che sia oggetto di indagine addirittura per frode, dal momento che la società avrebbe trasferito i fondi dei clienti su un conto separato, presumibilmente di proprietà della direzione della piattaforma di trading. Le autorità hanno posto sotto sequestro hard disk e i dati relativi agli account degli utenti. Anche se Upbit ha fatto sapere che i fondi dei propri utenti sono al sicuro e non sono stati interessati dall’indagine, la notizia ha avuto un grosso contraccolpo su Bitcoin e compagnia. E creato grossi problemi a migliaia di trader. Chi sa cos'è lo slippage trading e come evitarlo, ha capito benissimo a cosa ci riferiamo.
Anche se Bitocin è stata la prima valuta ad essere colpita, le altre hanno seguito a ruota. Come spesso avviene, Ripple e Ethereum hanno cominciato ad avvertire notevoli deprezzamenti. Ieri il calo percentuale a due cifre ha interessato molte delle prime dieci monete per capitalizzazione. Ripple ha perso l'11.3%, Bitcoin Cash 11,5%, Eos 16,7%, Ethereum 8,7%.