Arrivano buone notizie per l'inflazione in Italia. Secondo gli ultimi dati resi noti da Istat, infatti è salita oltre le attese a maggio. Il rialzo su base annua segna di fatto un raddoppio rispetto al mese precedente, con un aumento dei prezzi dell’1,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (contro il +0,5% di aprile e la stima degli analisti dello 0,8%).
I dati sull'inflazione
Secondo l'istituto di statistica, la crescita è stata propiziata soprattutto dai rincari degli alimentari non lavorati e dei beni energetici non regolamentati (come
benzina e gasolio). I primi sono infatti cresciuti a livello tendenziale da +0,7% di aprile a +2,4%. I secondo invece sono saliti da +2,7% a +5,3%. A questi fattori si aggiunge
l'inversione di tendenza della dinamica dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da -0,7% a +1,7%).
Soprattutto un dato ha inciso in modo particolare, ovvero quello dei fattori stagionali. Hanno infatti spinto i prezzi di frutta fresca e refrigerata dell’11,2% rispetto ad aprile, con un rialzo su base annua all’8,1%, il livello più alto da maggio 2017. L'inflazione "core", ovvero al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici si attestano rispettivamente a +0,8% e +0,9% (da +0,5 di aprile per entrambe).
La crescita dei carburanti
Anche per il settore dei carburanti si è assistito ad una decisa accelerazione. Il gasolio per mezzi di trasporto è infatti cresciuto del 2,8% su base congiunturale, che diventa +7,2% su base annua. Incremento sostenuto anche per la benzina, che segna un +2,4% rispetto ad aprile e +5,2% su base tendenziale. Tanto per gasolio che per la benzina si tratta degli incrementi annui più elevati da un anno a questa parte.
Importante balzo in avanti, infine, ha fatto il "carrello della spesa", ovvero il paniere di alimentari e beni per la persona e per la casa. E' stato infatti registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’1,9% su base annua.