Powell (FED) convinto: economia USA solida, giusto alzare i tassi

Il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, continua ad essere molto ottimista circa il futuro dell'economia americana. Il numero uno dell'istituto centrale statunitense ha parlato in occasione del forum organizzato dalla Banca Centrale Europea che è in corso a Sintra, in Portogallo.

L'ottimismo di Powell

powell fedSecondo lui l'economia degli Stati Uniti cresce, mostra una certa robustezza. La progressione è significativamente al di sopra delle stime sul trend di lungo termine, mentre giungono dati positivi anche dal mercato del lavoro, visto che disoccupazione ha toccato i minimi dal 2000. Inoltre rispondendo a chi paragonava la situazione congiunturale odierna e quella degli anni '70, quando l'eccesso di crescita spinse l'inflazione alle stelle, Powell ha risposto il paragone storico è inappropriato, e non ci sono pericoli che si possa impennare l'inflazione oltre il target fissato dalla FED, come invece accadde negli anni '70.

 

Questa view molto positiva spinge Powell a confermare l'orientamento emerso dall'ultimo meeting della Federal Reserve. Il rialzo dei tassi andrà avanti con il ritmo prestabilito, il che significa altri due ritocchi nel corso del 2018, oltre quello che è stato posto in essere proprio settimana scorsa. "All'inizio dell'espansione economica iniziata nove anni fa - ha sottolineato il numero uno della FED - la necessità di una politica monetaria molto accomodante era chiara. Ma con la disoccupazione bassa e che dovrebbe calare ancora, un'inflazione vicina al nostro obiettivo e i rischi alle prospettive economiche bilanciati, l'argomentazione per aumenti graduali dei tassi di interesse è solida".

 

Riguardo al sistema finanziario, Powell è convinto che le debolezze sono moderate, e non si vedono segnali di eccessivo indebitamento o leverage. "A questo si aggiunge che le banche hanno livelli di capitale e liquidità decisamente maggiori rispetto a quelli precedenti alla crisi", ha aggiunto Powell.