Sterlina, lo sprint è servito solo ad arginare le perdite

Ha chiuso la settimana con una boccata di ossigeno, la sterlina britannica. La valuta di sua Maestà è arrivata a quota 1,31 contro il dollaro, grazie soprattutto al momento di ritrazione del biglietto verde a seguito delle dichiarazioni di Trump, che si è detto contrario ai rialzi dei tassi della FED.

La settimana della sterlina

sterlinaAd ogni modo, non basta una seduta a cancellare i momenti pesanti che ha vissuto la sterlina nel corso della settimana. Dati economici deboli e una maggiore incertezza politica a causa della questione Brexit hanno martellato la valuta britannica. La sterlina è scesa a un minimo di 1,2958 dollari giovedì, quando è stato toccato il minimo dall'inizio di settembre. Questo picco è stato raggiunto dopo i dati sulle vendite al dettaglio peggiori delle previsioni e gli aumenti dell'inflazione più lenta del previsto combinati con un rally del dollaro.

 

Consiglio: chi pensa di adottare una strategia martingala trading (tabella) Forex farebbe bene a valutarne l'efficacia, che non è quella che tutti credono  

 

Nella giornata di giovedì la UE ha messo in guardia le imprese affinché si preparino agli eventuali contraccolpi nel caso in cui la Gran Bretagna esca dal blocco senza condizioni concordate. Questo avvertimento arriva tra le preoccupazioni in corso sulla capacità del Primo Ministro Theresa May di far accettare a Bruxelles - e al suo stesso partito - la sua visione sulla Brexit.

 

Al momento i trader - mancando dati macro rilevanti all'orizzonte - sono focalizzati sulla riunione della Bank of England all'inizio di agosto. Malgrado tutto, la convinzione maggiore degli analisti dei migliori siti per fare trading online è che ci sarà l'aumento di 25 punti base del costo del denaro, anche se questa probabilità è vista in calo rispetto all'inizio della settimana.