Petrolio ai minimi di 4 mesi. Pesa l'andamento del super-dollaro

La volata del dollaro ha messo in difficoltà le quotazioni del petrolio e anche dell'oro, scivolate ai minimi di alcuni mesi. Se per il metallo giallo s'è trattato di un calo fino ai livelli di gennaio scorso (e sotto la soglia psicologica dei 1200 dollari), il greggio non è mai stato così economico dallo scorso aprile.

Le scorte hanno indebolito il petrolio

petrolioL'indebolimento delle quotazioni dell'oro nero si può vedere sulla piattaforma di un qualsiasi operatore dell'elenco broker autorizzati Consob. Esso è stato provocato dal dato sulle scorte di greggio negli USA al termine della settimana scorsa. Contrariamente alle attese, c'è stata infatti una crescita di 6,8 milioni di barili. Gli analisti si aspettavano addirittura un calo di 2,5 milioni. Il dato va considerato anche alla luce che siamo a metà agosto, ovvero nel pieno della “driving season”. Il fatto che proprio in questo momento gli USA riescano ad accumulare scorte indica che l'offerta è sovra-abbondante.

 

Se andiamo a vedere i dati sulla produzione americana, essa è arrivata a 10,9 milioni, poco sotto ai livelli della Russia e davanti a quelli dell’Arabia Saudita. Inoltre l'OCSE ha evidenziato un calo della produzione delle economie avanzate più Russia, Cina, India, Brasile, Indonesia e Sudafrica. Ovvero proprio di quelle economie che più incidono sui consumi di petrolio. Peraltro essendo il prezzo del petrolio espresso in dollari, incide molto il fatto che le valute emergenti mediamente hanno perso il 6% contro il biglietto verde quest'anno. Quando questa si apprezza, le materie prime diventano più costose per gli acquirenti non americani, con il risultato che la loro domanda tende a ridursi.

 

Consiglio: se volete fare trading sulle valute, dedicate molto tempo all'esame di quale broker forex scegliere.

 

Ma che prospettive ci sono? Tenuto conto che il dollaro è più forte di quasi il 12% contro le principali valute rispetto alla sua media decennale, ci si potrebbe aspettare un rallentamento. Questo potrebbe fungere da sostegno al petrolio. Ma fin quando questo non accadrà, è lecito aspettarsi un ulteriore indebolimento della quotazione della materia prima.