Lavoro nero, in Italia un milione e mezzo di rapporti irregolari

La piaga del lavoro nero continua ad essere uno dei drammi dell'economia italiana. Secondo gli ultimi dati sono circa un milione e mezzo. Il resoconto è stato fornito dalla Fondazione Consulenti del Lavoro, in un report basato sui dati del primo anno di attività dell'Ispettorato nazionale del lavoro.

I numeri sul lavoro nero

lavoro neroSu un totale di aziende attive il lavoro nero riguarda ben 1 milione e 538 mila individui. E poco conforta il fatto che si sia assistito a una diminuzione di circa 200mila unità nell'ultimo biennio. Dalle verifiche fatte dall'Ispettorato del lavoro, è emerso che su 160.347 aziende verificate, circa due terzi presentavano una irregolarità riguardante almeno un occupato. Per la precisione erano 103.498, ovvero il 64,54% del totale di quelle controllate.

 

Il panorama delle irregolarità commesse è molto vario. Ci sono forme di elusione previdenziale, assicurativa e fiscale (come il mancato assoggettamento a Inps, Inail e Irpef di parte della retribuzione corrisposta), ci sono casi di lavoro parzialmente sommerso (come i contratti formalmente part-time che invece all'atto pratico sono svolti a tempo pieno), fino al caso estremo di lavoro nero assoluto, senza contratto e senza alcuna forma di assistenza previdenziale e assicurativa. Il ricorso al lavoro nero è un danno sia ai singoli lavoratori che allo Stato. Infatti fa male alle casse previdenziali, generando un mancato gettito stimato in 20 miliardi e 60 milioni di euro.

 

Malgrado il quadro rimanga fosco, ci sono però dei dati incoraggianti. Lo scorso anno l’Ispettorato del Lavoro ha infatti raggiunto alcuni obiettivi, applicando le nuove, più pesanti sanzioni in materia di caporalato nel settore agricolo. Queste misure hanno consentito il di 94 persone all’Autorità Giudiziaria, delle quali 31 in stato di arresto. Finora nel 2018 i deferimenti sono arrivati a 60, delle quali una in stato di arresto e 47 in stato di libertà. Se lo scorso anno sono stati individuati 387 lavoratori vittime di sfruttamento, quest'anno il numero è già superiore: 396. Sono inoltre stati adottati 9 provvedimenti di sequestro.