La profonda crisi di Turchia e Argentina si sta propagando come un virus anche agli altri mercati emergenti, finendo col penalizzare soprattutto alcune valute. Gli attivi dei mercati emergenti hanno vissuto un agosto terribile, caratterizzato dai timori di un contagio generalizzato.
La crisi dei mercati emergenti
La
caduta del peso argentino e della lira turca è andata avanti anche per tutta questa settimana, e gli effetti di tale situazione si sono avvertiti in particolar modo in
Indonesia. La rupia infatti è scivolata al nuovo minimo contro il dollaro, a quota 14.750. Se esaminiamo i dati storici sui migliori broker forex italiani autorizzati, possiamo vedere che si
tratta del valore più basso mai registrato dal lontano 1998.
Peraltro si evidenzia una forte sottoperformance della rupia indonesiana rispetto al resto dei mercati emergenti. Questo deriva dalla debole posizione dei pagamenti esterni dell’ Indonesia, in particolare il deficit delle partite correnti. Nel frattempo sono anche cresciuti i rendimenti dei titoli decennali di riferimento, che sono arrivati ai massimi dal 2016.
Consiglio: se vi piace fare investimenti sulle valute, studiate bene alcune tecniche di base. Ad esempio la strategia swing trading forex (guida).
I mercati sono preoccupati per l'evoluzione di alcuni dati macro indonesiani, come ad esempio il saldo delle partite correnti (il deficit è salito al 3% sul Pil). Ma tenuto conto che quasi la metà dei bond indonesiani è nelle mani straniere, anche gli eventi esterni incidono moltissimo sulla stabilità finanziaria del Paese. Per questo motivo la crisi di peso argentino e lira turca sta facendo sentire i suoi pesantissimi effetti anche sulla rupia indonesiana. Al punto tale che dovrebbero esserci aumenti dei tassi da parte della Banca Centrale, anche se per capire di quanto occorrerà vedere l'evoluzione dei fattori esterni piuttosto che i fondamentali nazionali.