Commercio, paesi dell'Asia-Pacifico vicini a un mega accordo di libero scambio

Se negli ultimi mesi il tema del commercio ha tenuto banco per lo più per questioni negative (la tensione sui dazi), stavolta la notizia è di quelle molto positive. Si avvicina infatti un'intesa su quello che potrebbe essere l maggiore accordo di libero scambio del mondo. A novembre infatti 16 paesi - che rappresentano circa la metà della popolazione mondiale e un terzo del Prodotto Interno Lordo globale - si incontreranno a Singapore per discutere di una mega intesa commerciale. Intesa dalla quale è esclusa l'America di Trump.

L'intesa asiatica sul commercio

commercio rcepSi tratta dei 16 paesi appartenenti al gruppo Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), ovvero i 10 membri dell'Associazione delle nazioni dell'Asia sud-orientale (ASEAN) ed anche Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda. Il ministro del Commercio e dell’industria di Singapore, Chan Chun Sing, ha dichiarato che i potenziali firmatari sono giunti a un’intesa riguardo gli elementi fondamentali dell’accordo, e che a novembre potrebbe essere raggiunta una intesa più ampia, soprattutto alla luce delle tensioni in atto nel contesto del commercio globale. In sostanza, le tensioni tra USA e Cina hanno finito per spingere il progetto del RCEP.

 

Dopo aver raggiunto una certa stabilità regionale a livello geopolitico, adesso la cooperazione tra gli stati asiatici verrà indirizzata alla cooperazione economica. I ministri del commercio dei 16 paesi dell’Asia-Pacifico che aderiscono al progetto hanno concordato a luglio di arrivare ad una intesa entro fine anno. Questa scadenza così a breve termine, avrà come conseguenza però di lasciare una serie di importanti questioni irrisolte. I negoziatori del Rcep si sono incontrati in Thailandia a metà luglio per discutere l’eliminazione di tariffe al commercio e l’adozione di nuove regole per la liberalizzazione degli scambi.