Qualche passo in avanti sul fronte Brexit sta spingendo la sterlina sul mercato valutario. L'andamento dei negoziati con Bruxelles si conferma così come driver principale del movimenti del pound britannico.
Passi avanti per la Brexit
Una fonte della UE ha dichiarato a Reuters che
il blocco ha accolto una nuova proposta Brexit dalla Gran Bretagna. Questo ha seguito altri segnali questa settimana che Londra sta facendo progressi verso un accordo prima che
il Regno Unito lasci l'UE a marzo del prossimo anno. La notizia che le due parti potrebbero essere vicine a una intesa sulla questione dei confini irlandesi ha provocato una
ondata di ottimismo attorno alla sterlina, anche se la questione rimane un ostacolo significativo.
Effetto benefico sulla sterlina
La sterlina ha aumentato i guadagni per risalire a un massimo di 2 mesi e mezzo contro l'euro a 88,46 pence. Peraltro l'indicatore OBV trading on balance volume invia ulteriori segnali di forza da parte della moneta britannica. Ma il comportamento del pound è positivo anche contro altre valute, dollaro in primis. Va tuttavia precisato che fintanto che non verrà scongiurato del tutto il rischio di una no-deal Brexit, i tassi di cambio della sterlina dovrebbero faticare per estendere ulteriormente i loro recenti guadagni.
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Nel frattempo la premier britannica May ha parlato al congresso del Partito conservatore britannico, a Birmingham. "Nessuno vuole un buon accordo più di me, ma questo non significa un accordo a ogni costo. Tratterò l’Unione europea con nient’altro che rispetto. Il Regno Unito si aspetta la stessa cosa. Il Regno Unito non ha paura di uscire senza accordo, se deve farlo. Ma abbiamo bisogno di essere onesti".