Wall Street, il crollo di mercoledì condiziona tutti i listini globali

Non si vedeva da otto mesi una seduta così negativa a Wall Street. Sul listino americano ha pesato la giornata estremamente pesante dei titoli tecnologici, che si è andata a sommare alla tensione già crescente degli operatori per via del balzo dei rendimenti sui Treasury e l'impatto dei dazi sulle trimestrali, oltre che i timori per l'impatto della guerra commerciale Usa-Cina sui risultati delle aziende.

La caduta di Wall Street

wall streetI numeri sono stati molto deludenti. Il Dow Jones ha perso il 3,10% scendendo a 25.612,13 punti. Addirittura non si vedeva dai tempi della Brexit una seduta così nera per il Nasdaq, che ha ceduto il 4,08% a 7.422,05 punti. Malissimo anche lo S&P 500 che lascia sul terreno il 3,27% a 2.786,22 punti. Come detto, la giornata è stata un vero incubo per i tecnologici, che dal 2011 non vivevano una seduta così negativa. Ha pesato una nota degli analisti di Barclays, secondo cui i gruppi internet deluderanno con i loro conti trimestrali. Titoli come Facebook, Twitter e Netflix hanno perso il 20% dai loro record. Gli investitori hanno preferito scaricarli per virare su titoli ritenuti più sicuri, dopo che i rendimenti sui titoli di stato americani sono schizzati al 3,25%.

 

C'è una certo dibattito riguardo il significato di questa profonda correzione. Molti ritengono che questa battuta d'arresto non sia uno stop momentaneo. Altri invece non sono così pessimisti, tenuto anche conto che i fondamentali dell'economia americana sono solidi. Lo stesso Trump ha parlato di una «correzione che aspettavamo da tempo», finendo poi per attaccare apertamente la Federal Reserve e la sua politica dei troppo frequenti rialzi graduali dei tassi di interesse.

 

Quanto accaduto negli USA ha avuto poi delle ripercussioni sui mercati azionari globali. Dopo le perdite di Wall Street e quelle registrate dai listini asiatici (Shanghai a -5,22%, SZSE Component a -6,21%, DJ Shanghai a -5,25%, China A50a -4,05%, Hang Seng a -3,7%), anche gli indici del Vecchio Continente e la Borsa Italiana oggi hanno avviato gli scambi in territorio negativo.