Tasse, ne paghiamo oltre 100 ma ne basterebbero solo 10

In Italia paghiamo troppe tasse. Non è una lamentela bensì un dato di fatto, che oggi possiamo dire essere vero non soltanto sotto il profilo dell'importo, ma anche sotto il profilo numerico. Sono più di un centinaio quelle che siamo costretti a pagare, ma ne basterebbero una decina per giungere allo stesso scopo. Non cambierebbe i soldi che lo Stato ci porta via, ma almeno ci eliminerebbe un po' di incombenze.

Il numero e il peso delle tasse

tasseL'analisi del carico fiscale cui sono sottoposti gli italiani è stato fatto dall'ufficio studi della CGIA Mestre. Dobbiamo pagare ogni anno più di cento tra tasse, tributi e contributi. Tuttavia l'85% di ciò che lo Stato incassa deriva si e no da una decina di imposte. Inutile dire che una riforma fiscale potrebbe semplificare le cose. Ciò vale non solo per chi paga, ma pure per chi deve controllare. Ci sarebbero quindi dei vantaggi anche per le casse dello Stato che, molto probabilmente, da questa sforbiciata vedrebbero ridursi l'evasione fiscale.

 

A livello analitico, le due imposte che più di tutte gravano sui cittadini sono Irpef e IVA. Messe assieme infatti garantiscono il 55,4% del gettito totale. L'Imposta sul reddito delle persone fisiche lo scorso hanno ha fruttato alle casse dell'erario 169,8 miliardi di euro (il 33,8% del totale) mentre dall'IVA sono arrivati 108,8 miliardi di euro (21,6%). La terza imposta più gravosa riguarda invece le imprese: l'IRES. Da essa lo scorso anno è arrivato un gettito di 34,1 miliardi di euro. Ci sono poi altre due imposte che fruttano un bel gruzzolo allo Stato. Quella sugli oli minerali che dà 26 miliardi e quello ascrivibile all'Irap che dà 22,4 miliardi di euro.

 

Al peso fiscale che è già eccessivo, si aggiunge quindi un elevato livello di complessità per i cittadini. Cosa ancora più grave per le imprese, visto che questo finisce per scoraggiare la libera iniziativa e la voglia di fare impresa.