Dopo sei sedute chiuse in territorio negativo, la Borsa Italiana finalmente torna a respirare. Piazza Affari infatti è rimbalzata, spinta soprattutto dal rally delle banche (rassicurate dalle conferme della Bce sulla sua politica monetaria), dall'ottimismo espresso da Draghi circa un accordo Roma-Bruxelles e dal buon recupero di Wall Street.
La giornata in Borsa
La Borsa di Milano rimbalza dopo aver toccato ieri i minimi da metà dicembre 2016, e vive una giornata da Regina delle piazze europee. Il FTSEMib, che nelle
ultime sei sedute aveva perso complessivamente il 6%, ha chiuso oggi in rialzo dell’1,78%. Bene anche l’All Share sale dell’1,64%, lo STAR dello 0,64%. Chiusura in
positivo per le principali Borse europee. Discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,55%, spicca la prestazione negativa di Londra, che scende dello 0,88%, e pensosa Parigi,
con un calo frazionale dello 0,29%.
A Milano i volumi negoziati sull’azionario sono stati intorno a 2,2 miliardi di euro. A Piazza Affari sono andate molto bene le banche, con in testa Mediobanca (+3,84% nel giorno in cui i conti del primo trimestre evidenziano un utile netto migliore delle attese), Fineco (+3,74%), Intesa (+2,77%), Mps (+2,59%), Bper (+2,3%) e Unicredit (+2,24%). Buonissime performance di Pirelli (+4,78%), Prysmian (+3,92%), Campari (+3,79%) e Ferragamo (+3,1%). Due nuove commesse negli Usa spingono Salini (4,73%), che continua a studiare il dossier Astaldi (in netto rialzo a +20,88%). Tra i pochi ribassi Tim (-1,65%), Mediaset (-0,71%), Stm (-0,62%) e A2a (-0,56%).
Lo spread chiude in area 310, sotto i livelli di chiusura di ieri. Sul mercato valutario l'euro/dollaro si è indebolito sotto la soglia di 1,14 dollari, dopo essere sceso ieri sotto tale livello per la prima volta in due mesi.