Mercati, sono tre i fattori sotto osservazione

Per i mercati è una fase molto delicata, caratterizzata da una grande stress. Da una parte c'è il crollo del prezzo del petrolio, che in un mesetto ha perso circa 20 dollari; dall'altra le banche europee hanno perso il 10% della capitalizzazione da inizio settembre. Inoltre la volatilità dei mercati viaggia costantemente sopra la media, come testimonia l'indice VIX che si trova stabilmente oltre i 20 punti.

Dove guardano i mercati

mercati finanziariIn questa fase l'attenzione degli investitori è focalizzata soprattutto su tre Market mover. Il primo è la guerra dei dazi tra USA e Cina. Il secondo riguarda l'evoluzione di Brexit. Il terzo riguarda lo scontro in atto tra Roma e Bruxelles sulla manovra economica italiana. Questi tre Market mover con ogni probabilità domineranno l'agenda finanziaria del prossimo futuro, soprattutto nei prossimi giorni durante i quali non sono attesi dati macro di così grande rilevanza.

 

Va aggiunto che sarà una settimana molto particolare per Wall Street, visto che la Borsa americana rimarrà chiusa giovedì per il Thanks giving day,  mentre venerdì chiuderà in anticipo per via del Black Friday. Per questo i mercati globali potrebbero risentire da metà settimana in poi del passo ridotto della Borsa americana. A livello di dati macro mercoledì sarà comunque un giorno significativo. Dagli Stati Uniti giungeranno i report riguardo gli ordini di beni durevoli, mentre venerdì verranno pubblicati i dati riguardo alla produzione industriale. Questi dati confermeranno o meno la proiezione di un rallentamento della crescita americana per l'anno 2019.

Le questioni geopolitiche

Mercoledì sarà però un giorno molto importante, soprattutto perché giungeranno i pareri della commissione europea riguardo alla nuova manovra di bilancio data dell'Italia. I mercati sembrano rassegnati all'apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia. Venerdì inoltre nell’Eurozona verranno pubblicate le stime flash Markit sul Purchasing Managers Index (Pmi), uno degli indicatori più importanti per misurare lo stato di salute dell'economia.

 

Infine, occhio ad altri due fattori. Anzitutto la Brexit. A fine novembre il Parlamento europeo dovrà votare l’accordo approvato dal governo, che però potrebbe essere bocciato dal parlamento inglese. Da non sottovalutare poi la questione dazi, con Cina e Washington che cercano di dialogare ma sembrano ancora distanti. Sarà determinante l’incontro del 30 novembre tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping.