Federal Reserve, board diviso sull'aumento dei tassi?

La Federal Reserve potrebbe mettere il freno alla marcia al rialzo dei tassi di interesse. Lo riferiscono delle indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa finanziaria Market News International. L'istituto americano avrebbe quindi cominciato a considerare la possibilità di prendersi un momento di pausa dal ciclo di rialzo dei tassi di interesse.

Cosa farà la Federal Reserve

federal reserveLa scelta  - che vuole supportare il mercato obbligazionario - dipenderà presumibilmente dai prossimi dati macro nonché dall'evoluzione futura dei mercati. Secondo d’agenzia MNI il rumors sarebbe partito da un "senior" in seno alla Federal reserve, secondo il quale esiste già un dibattito sul tema all’interno del board.

Questo significa che il FOMC è diviso al suo interno tra falchi e colombe e potrebbero essere in discussione i tre ritocchi previsti dai "plot" della Fed nel 2019. Non ci saranno comunque ripercussioni sull’incremento del costo del denaro a dicembre, che è da dare quasi per scontato.

 

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Gli investitori hanno reagito a queste indiscrezioni sulla Federal Reserve dando avvio a un rally dei bond e dell’azionario (dopo due giorni di grosse vendite). Intorno alle 16,50 il Dow Jones balza dello 0,32% a 24.547,11 punti, S&P500 sale dello 0,54% a 2.656 punti e il Nasdaq avanza dello 0,94% a 6.973 punti.

 

Ha perso invece quota il dollaro, con l’indice DXY – che misura l'andamento del biglietto verde nei confronti di un paniere di valute rivali – è sceso a sua volta. Come visto sui migliori siti Forex trading gratis, il dollaro ha toccato il minimo di seduta contro l'euro dopo la diffusione dei dati macro statunitensi sui beni durevoli, che hanno mostrato un calo del 4,4% (superiore alle attese). Male anche le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, saliti a 224.000 (oltre le attese per +215.000). La divisa unica guadagnava terreno anche prima della diffusione dei dati Usa sostenuta dalle speranze di un accordo tra Ue e Italia sulla manovra nonostante la bocciatura giunta oggi da Bruxelles.