Lavoro obsoleto e nuove figure professionali, ecco come ci cambia il progresso

Il mercato del lavoro è in costante evoluzione. Il progresso fa nascere nuovi bisogni, e nuovi bisogni richiedono nuove competenze e figure professionali. Il processo però viaggia anche in senso inverso. Più si va avanti, più molte figure non è necessario che esistano più.

I lavori scomparsi nel tempo

lavori obsoletiDi figure professionali scomparse da tempo ce ne sono tante, che ormai trovano posto soltanto nei libri di storia oppure negli archivi dei musei. Ad esempio la "sveglia umana (bussatore)". Sembra incredibile pensare che un tempo ci fosse un addetto allo scopo, e invece è così. Il suo lavoro era garantire che una persona si svegliasse in tempo per andare a lavorare. Come? Picchiettando con un lungo bastone sulle finestre, oppure usando una cerbottana. La professione dei "birillieri" (ragazzini che venivano impiegati nelle piste da bowling per sistemare i birilli) è addirittura scomparsa anche dai dizionari di lingua.

 

Tra i lavori scomparsi nel corso del tempo ci sono anche i "tagliatori di ghiaccio" (che lavoravano in condizioni durissime), mandati poi in pensione da freezer e congelatori industriali. Ma pure i "lampionari", ovvero gli addetti comunali all'accensione e spegnimento dei lampioni stradali. Uno ad uno. La tecnologia ha mandato in soffitta anche un'altra professione, quella dello "zatteriere", che trasportava i legnami lungo i fiumi dai siti di disboscamento alle aree di lavorazione. Lavoro assai curioso era quello dei "resurrezionisti", ovvero quelli che nel 19° secolo rubavano cadaveri dai cimiteri per le università, visto che all'epoca avere un cadavere con mezzi legali era molto complicato.

Lavori che cambiano e che nascono

Ci sono poi anche dei lavori che nel tempo non sono scomparsi, ma sono cambiati parecchio. E' il caso dei centralinisti, che un tempo erano una parte essenziale per il funzionamento di una rete telefonica visto che collegavano le chiamate tra loro. Oggi questo compito è svolto digitalmente, ma i centralinisti restano ancora "in vita" con il compito (soprattutto nelle grandi aziende) di smistare le telefonate in arrivo tra i vari reparti.

 

Al tempo stesso, con il progresso sono venuti ad esistere molti lavori che, solo venti o trent’anni fa, non esistevano per nulla. Basti pensare al caso del Community Manager o dello sviluppatore di APP. Ma il progresso che va avanti e corre, è pronto a far emergere ancora nuovi bisogni e nuove professioni.