Euro sull'altalena contro il dollaro. La spinta italiana è durata poco

Dopo un sussulto, l'euro è tornato ad arrancare nei confronti del dollaro USD. L'avvio di questa settimana è stata una illusione per i trader della valuta unica, che era partita con un bello sprint prima di cadere di nuovo.

L'altalena dell'euro

euroNella mattinata di lunedì i mercati avevano accolto con ottimismo l'evoluzione della situazione Italiana. La coalizione Lega-M5S infatti ha aperto all'ipotesi di ridurre l'obiettivo del deficit di bilancio del prossimo anno a un minimo del 2% del prodotto interno lordo, così da evitare la procedura di infrazione da parte di Bruxelles. L'apertura del governo alla UE riguardo la questione deficit/Pil aveva portato una ventata di serenità e ottimismo. A metà mattinata l’euro scambiava a 1.377 contro il dollaro, in salita dello 0,3%. Chi adotta tecniche di trading forex intraday ha subito puntato con decisione sull'euro. Ma l'euforia è durata poco.

Il calo pomeridiano

La pubblicazione dei dati macro sulla fiducia delle imprese tedesche ha vibrato il primo colpo. L'indice IFO è sceso più del previsto a novembre. L'altro colpo allo sprint dell'euro l'ha datto il presidente della BCE Mario Draghi, che nel pomeriggio ha ammesso che c'è un rallentamento della crescita nella Eurozona. Anche se ha confermato che l'espansione matura e la crescita converge verso il potenziale di lungo termine, il contraccolpo alla valuta unica è stato inevitabile. La valuta unica è scivolata verso 1.330 contro il biglietto verde, bruciando tutti i guadagni del mattino.

 

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Nella giornata di martedì il cambio Euro-dollaro è partito senza sussulti. Adesso gli investitori sono concentrati sul discorso in programma mercoledì da parte del presidente FED Jerome Powell, nonché sulla pubblicazione (giovedì) delle minute dalla riunione della Fed del 7-8 novembre.