Imprese, i pagamenti puntuali dai debitori sono una rarità

Una recente indagine ha messo in evidenza un problema gravoso: la puntualità nei pagamenti è ancora merce rara, e questo finisce per penalizzare soprattutto le imprese.

La situazione dei pagamenti alle imprese

imprese e pagamentiLa situazione è stata evidenziata dalla "European payment industry white paper di Intrum", una società di recupero crediti. Nella sua indagine su 9.607 imprese su scala Ue, ha verificato che le aziende ricevono i pagamenti da altre aziende in ritardo medio di 2 giorni (e allo stesso tempo li saldano con lo stesso ritardo), mentre ancora peggio va con le pubbliche amministrazioni, che violano la scadenza di almeno 6 giorni. I più danneggiati sono però gli addetti alle attività professionali, scientifiche, tecniche, amministrative e di servizio di supporto che vengono pagati dalle imprese anche con ritardi di quasi un mese (28 giorni). I più virtuosi invece sono i consumatori, che sono solitamente puntuali nel rispettare le scadenze con le imprese.

 

Peraltro oltre la metà delle aziende (59%) ha dichiarato che i suoi debitori fanno pressioni per accettare termini di pagamento più lunghi di quelli stabiliti. Inoltre il 56% ha finito per accettare la proposta. Insomma è una prassi diffusa e alla quale ci si rassegna, quella di vedere poche volte rispettati i termini di un accordo sul pagamento.

Cause ed effetti dei ritardi

Ci sono poi altri spunti interessanti riguardo alle cause del ritardo: il 62% degli intervistati ha ricevuto come motivazione principale della richiesta di dilazione, le difficoltà finanziarie dei debitori. Però quasi un’azienda su due (48%) chiama in causa il "ritardo intenzionale" come motivo del mancato pagamento. Va poi evidenziato che mentre in Europa per sbloccare la situazione si ricorre allo sconto solo il 6% delle volte, nella manifattura italiana quasi il 30% del campione sostiene di sbloccare la situazione concordando uno sconto.

 

Il problema non è di natura accademica ma pratica. Infatti i ritardi nei pagamenti si traducono in cali di liquidità per le aziende, con ricadute anche sul mercato del lavoro. Infatti un’azienda su 5 sostiene che investirebbe di più sul mercato del lavoro se i pagamenti fossero sempre rapidi. Allo stesso tempo, si afferma che i ritardi favoriscono il rischio di licenziamento (soprattutto nel settore dell’edilizia).