Commercio internazionale, colloquio USA-Cina per riprendere i negoziati

Si riapre uno spiraglio per cercare di mettere fine (o almeno arginare) alla tensione sul fronte del commercio internazionale tra USA e Cina. I negoziatori hanno avuto colloqui telefonici per definire un programma nelle trattative commerciali. Lo ha reso noto il ministero del Commercio di Pechino, che ha spiegato l’iniziativa come volta a promuovere un primo «scambio di vedute» sull’attuazione di quanto concordato tra i due presidenti in Argentina.

Il fronte caldo del commercio internazionale

commercio internazionaleRecentemente il presidente Usa e quello cinese avevano infatti raggiunto un accordo sul commercio internazionale, che rinvia di 90 giorni la prevista entrata in vigore dell’aumento dei dazi al 25% dal 10% su beni cinesi per un valore di 200 miliardi di dollari (attualmente ne restano in vigore 79). L'entrata in vigore era fissata al prossimo 1 gennaio. La Cina inoltre si era impegnata a rimuovere i dazi sulle auto provenienti dagli Usa (al 40%). I cinesi si sono detti disponibili anche a rivedere il loro piano industriale Made in China 2025 che punta, tra le altre cose, al primato del paese in vari settori tra cui intelligenza artificiale e robotica.

 

La situazione si è però complicata dopo la diffusione della notizia dell'arresto in Canada della direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou, di cui gli Stati Uniti chiedono l'estradizione con l'accusa di violazione delle sanzioni contro l'Iran. Tuttavia va precisato che Cina e Stati Uniti hanno però segnalato di volere mantenere distinti il caso Huawei dalla disputa tariffaria.

I contenuti del colloquio

Nel colloquio avvenuto la scorsa notte, le diplomazie dei due paesi hanno discusso di una nuova “road map” sui prossimi passi da avviare nei colloqui sul commercio. Inoltre Liu He (vice-premier cinese), Steven Mnuchin (segretario di Stato al Tesoro Usa) e Robert Lighthizer (rappresentante del Commercio) hanno telefonicamente discusso dell'attuazione dell'intesa raggiunta tra il presidente Donald Trump e l'omologo cinese, Xi Jinping, durante il loro incontro dello scorso primo dicembre a margine del G20 Argentino. Sia cinesi che americani hanno ribadito la volontà di non far deragliare i negoziati.