PIL italiano, Conte rilancia: "Nel 2019 crescerà ben oltre l'1%"

La battaglia sul PIL italiano va avanti. Se le previsioni di Bankitalia e del World Economic Outlook sono state al ribasso, il premier Conte rilancia: "nel 209 in nostro prodotto interno lordo crescerà ben sopra l’1%".

La guerra dei numeri sul PIL

pil italian conteIl presidente del consiglio italiano ha parlato a Davos, dove è in corso il World Economic Forum. In contrasto con il Fondo Monetario, che ci ha inserito tra i possibili fattori di rischio per la congiuntura economica globale, Conte ostenta ottimismo. Secondo la prospettiva del nostro esecutivo, il piano di riforme dei Lega-M5S darà una spinta alla crescita. E fissa pure un momento cruciale: “Il nostro piano esploderà in primavera”, con la conseguenza che “a fine anno e nel secondo semestre avremo un’accelerazione della crescita incredibile, supereremo di gran lunga l'1% del PIL che abbiamo previsto nella nostra legge di bilancio”.

 

Insomma secondo Conte tutto andrà anche meglio delle previsioni. In un'intervista a Bloomberg Tv,  sempre a Davos, Conte ha ribadito il suo ottimismo circa il PIL: "la crescita dell'Italia potrebbe arrivare fino all'1,5% quest'anno". Anche lo spread BtP-Bund, nell'ottica di Conte, dovrebbe migliorare sensibilmente: "E' importante anche per recuperare risorse finanziarie. Adesso siamo verso 250 punti, ma a mano a mano che i mercati finanziari conosceranno le misure, il piano di investimenti, lo spread si abbasserà”.

Il messaggio all'Europa: fate come noi

Ma non s'è discusso soltanto del PIL italiano. Nel suo intervento a Davos, il premier Conte ha voluto pure lanciare un messaggio all'Europa: "Il popolo italiano è stato paziente e disciplinato per molti anni. Ha avuto fiducia nelle istituzioni italiane ed europee, politiche e tecniche. Hanno creduto che l’euro sarebbe stato in grado di risolvere tutti i loro problemi cronici: l’alta inflazione, una moneta debole, il debito pubblico. Ma la realtà si è rivelata molto diversa. La storia ci insegna che può accadere di tutto quando le persone si sentono ingannate e trattate ingiustamente. Nonostante questi pericoli, i miei concittadini italiani si sono dimostrati molto maturi e profondamente legati alle loro istituzioni democratiche. Al contrario, hanno utilizzato il voto democratico per sconfiggere le vecchie élite e sostenere coloro i quali suggeriscono strade alternative per tornare su un sentiero di prosperità. Sono sicuro che la nostra esperienza può essere un precursore dell’aspetto che assumerà l’Europa domani".