BCE e mercati, troppa prudenza oppure coerenza?

Il messaggio che durante questa settimana la BCE ha voluto mandare al mondo della finanza è molto chiaro: esiste l'incertezza, ma al momento non è tale da spaventarci. Un messaggio che è realistico ma al tempo stesso rassicurante.

La coerenza della BCE

bceL'istituto centrale di Francoforte ha così deciso di non modificare il suo orientamento espansivo di politica monetaria, che rimarrà tale almeno fino all'estatre. Anche questa decisione in sé è un contributo alla riduzione dell'incertezza, visto che la politica monetaria della BCE continua a dare segnali coerenti, prevedibili e comprensibili. Lo stesso Draghi ha sottolineato che la rotta non è stata mai cambiata nel corso di mesi, anche in presenza di alcune onde anomale. Il timone rimane ben saldo, e non ci si lascia trascinare dagli eventi, almeno finché non si comprende se la loro portata è temporanea o persistente.

 

La mossa salda e ferma della BCE non è stata comunque la sola. Come si può vedere su qualunque migliore piattaforma trading gratis, in questo mese di gennaio ben 18 banche centrali hanno dovuto decidere cosa fare. Malgrado condizioni macroeconomiche molto eterogenee tra loro, malgrado livelli dei relativi tassi di interesse molto diversi tra loro, malgrado la diversa crescita economica e la diversa dinamica dei prezzi, tutte le banche centrali hanno preso la stessa decisione: aspettare e vedere come va. Cosa? L'economia americana, naturalmente.

 

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Economia USA e ciclo economico

L'andamento dell’economia USA sta anticipando il ciclo di quella europea. Per cui è importantissimo vedere come va. L'attuale fase di espansione dura quindi da 99 mesi, che sono tanti. E' lecito domandarsi se e quanto durerà ancora. Quella europea è iniziata nel 2013 e dura quindi da 66 mesi. Non c'è da stupirsi se la crescita ha rallentato, ma non è detto che questa frenata si trasformerà presto in recessione.