Debito, il monito di Draghi all'Italia: "Chi ce l'ha alto, perde sovranità"

Mario Draghi annuncia che la BCE interverrà se necessario, qualora il rallentamento economico dovesse aggravarsi. Ma al tempo stesso avverte i governi che dovranno fare la loro parte, riducendo il debito. E l'Italia è direttamente coinvolta in questo discorso.

BCE, economia e debito

debito draghiIl presidente della Eurotower, nel corso di una audizione dinanzi al Parlamento europeo a Bruxelles, ieri ha evidenziato la debolezza degli ultimi dati sulla congiuntura nell'unione monetaria. Queste incertezze hanno origine da diversi fattori, specialmente di natura geopolitica e legati alla minaccia di protezionismo ma anche al rischio di una Brexit senza accordo. Draghi ha però definito “basse” le probabilità di una recessione.

 

Di recente la BCE ha deciso di tenere fermi i tassi di interesse. Ma se sarà il caso il consiglio direttivo "è pronto ad agire in modo appropriato con tutti gli strumenti a disposizione". Il capo della Eurotower ha tuttavia escluso che la banca possa decidere di reinstaurare quest'anno acquisti di debito sul mercato. Il mercato si aspetta un aumento del costo del denaro solo a metà del 2020.

Il rischio legato al debito alto

Ciò che ha sottolineato Draghi però, è che i governi ad alto debito, come quello italiano, finiscono per perdere di sovranità. Infatti quando il debito è eccessivo, ogni decisione di policy "deve essere scrutinata dai mercati, cioè da persone che non votano e che sono fuori dal processo di controllo democratico". Il capo della BCE ha aggiunto anche che: "il debito viene prodotto da decisioni politiche dei governi", e "la sovranità viene persa a causa di politiche sbagliate". Riguardo prettamente al nostro paese, Draghi ha evidenziato che l'economia italiana sta crescendo meno delle altre economie della zona euro. Ha inoltre lasciato la porta aperta a eventuali manovre correttive di bilancio, qualora lo richiedessero le finanze pubbliche.