Produzione industriale, quarto calo consecutivo per l'Italia

I numeri danno un altro brutto colpo all'economia italiana. Secondo Istat, la produzione industriale a dicembre è calata dello 0,8% rispetto al mese precedente. E' la quarta volta consecutiva che il dato registra un calo.

L'analisi della produzione industriale

industria italianaQuesto indicatore è molto importante perché viene considerato un anticipatore dell'economia italiana, ovvero una 'spia' di ciò che accadrà. Il fatto che segni una marcata flessione di fatto preannuncia una serie di difficoltà di tenuta dei livelli di attività economica. Dopo il punto di massimo di dicembre 2017, in tutti i trimestri del 2018 la produzione industriale ha registrato flessioni congiunturali, con un calo più marcato nell'ultimo trimestre.

 

La discesa della produzione industriale è sia su base annua che congiunturale che su base annua, ed è inoltre diffusa a livello settoriale. Su base annua l'indice corretto per gli effetti di calendario risulta in ribasso del 5,5%. Un dato che segna la flessione peggiore dal dicembre del 2012. Anche il dato grezzo segna un calo (-2,5% annuo). La media annua del 2018 inoltre evidenzia una crescita di appena lo 0,8%, al livello più basso degli ultimi 4 anni. Nel complesso del quarto trimestre il livello della produzione registra una flessione dell'1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.

Tutti i settori in calo

Come detto, il calo è diffuso anche a livello settoriale. Nessuno tra i principali settori economici infatti è riuscito a ottenere variazioni positive. Sono andati in netto calo l'industria del legno, della carta e la stampa (-13,0%), ma un netto peggioramento c'è stato anche per le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-11,1%) e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-7,9%). L'elenco continua con il dato sui beni di consumo (-7,2%) e sui beni intermedi (-6,4%). Le diminuzioni più contenute sono state invece nel settore energetico (-4,4%) e dei beni strumentali (-3,5%). L’indice destagionalizzato mensile mostra un lieve aumento congiunturale solo nel comparto dei beni intermedi (+0,1%).