Credito alle aziende, dal 2011 al 2018 un tracollo del 27%

Continua a scendere il volume di credito alle aziende italiane. Gli ultimi dati, relativi al periodo che va da novembre 2017 a novembre 2018, evidenziano un calo dello 0,7%. Il controvalore di questa contrazione è pari a 4,9 miliardi di euro.

I dati sul credito alle aziende

credito alle aziendeIl calo del credito alle imprese è un fenomeno che va avanti da tempo. Dal 2011 al 2018 c'è stato un vero e proprio tracollo. Infatti la diminuzione è stata del 27%, con un controvalore di 252,8 miliardi di euro. Durante questo lasso di tempo, la regione dove c'è stato il taglio maggiore è stata il Molise: -38,3 per cento (pari a – 735 milioni di euro). In generale il Centro è quello più colpito, visto che questa poco invidiabile graduatoria comprende anche le Marche (-36,8%), Lazio (-35,8%). Nell'ultimo anno la contrazione maggiore s'è avuta in un'altra regione del centro, ovvero l'Umbria (-3,7%).

 

Il fenomeno della contrazione del credito alle aziende è complesso. Da una parte si è ridotta la domanda da parte delle imprese, sia in termini di qualità che di quantità. Dall'altra parte però le sofferenze bancarie hanno spinto molte banche a chiudere i rubinetti del credito, oppure a imporre delle condizioni molto rigide.

PMI le più penalizzate

Ad essere penalizzate sono state soprattutto le piccole realtà produttive. Una cosa assurda, visto che sono proprio loro le realtà più solvibili (infatti sono le grandi imprese ad essere cattive pagatrici). E se teniamo conto che il 98% delle aziende italiane ha meno di 20 dipendenti, si capisce quanto importante sia il fenomeno. A conti fatti, i prestiti erogati alle aziende piccole rappresentano solo il 18% degli impieghi vivi, mentre nelle casse delle big arriva il restante 82%. All'appello delle piccole imprese manca il 29,5% di credito negli ultimi 7 anni (- 51,2 miliardi). Le grandi aziende invece hanno subito una contrazione del 26,5%.