Dollaro USD di nuovo forte. Febbraio miglior mese da ottobre scorso

La settimana dei mercati finanziari è cominciata con un consolidamento da parte del dollaro USD. Febbraio è stato il mese migliore per la valuta americana nell’ultimo quadrimestre. Rispetto ad un paniere di valute principali, quella americana a febbraio ha guadagnato lo 0,4%. Si tratta del progresso migliore da ottobre scorso.

Il dollaro torna forte

dollaro USDIl motivo di questa spinta è che le principali banche centrali del mondo, a partire dalla Bce, stanno congelando la propria la politica monetaria, rinviando eventuali strette monetarie. Per questo motivo gli investitori hanno cominciato a indirizzare le loro risorse sul biglietto verde, alla luce dei tassi d’interesse Usa più alti. Gli hedge fund hanno incrementato le posizioni lunghe sul dollaro, portandole a 27,24 miliardi di dollari nella settimana chiusa l’1 marzo.

 

A risentire della spinta del dollaro è stato soprattutto lo yen giapponese (valuta rifugio), che ha perso quota ed ha raggiunto il minimo sul biglietto verde da inizio anno. Si è peraltro formato un forex triangolo di continuazione che rende probabile una ulteriore scivolamento. Stanno andando giù anche i prezzi dell’oro, che hanno toccato un minimo di due settimane venerdì mattina, dopo che i dati economici Usa positivi hanno supportato il biglietto verde. Il fatto che a livello globale siano state congelate le politiche monetarie ha avuto un impatto frenante sulla volatilità, spingendo gli hedge fund a scommettere anche sulle valute dei paesi emergenti. Non a caso le posizioni aperte hanno toccato il picco da un anno.

 

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Occhio alla questione USA-Cina

In questi giorni i mercati continueranno a tenere d'occhio soprattutto la questione USA-Cina, sul fronte dei dazi. Cresce l'ottimismo. Washington potrebbe ritirare le tariffe imposte su oltre 200 miliardi di dollari di beni cinesi, ottenendo in cambio da Pechino delle riforme strutturali e l’eliminazione di una serie di tariffe su beni Usa. Un’intesa formale potrebbe essere firmata a fine mese, secondo una indiscrezione del Wall Street Journal. Questa possibilità ha dato slancio soprattutto a yuan e dollaro australiano.