Gli ultimi anni sono stati una pacchia per chi investe in azioni. Wall Street sta vivendo ancora il suo ciclo "toro" più lungo di sempre, avendo appena superato i 10 anni (lo scorso 9 marzo). In questo periodo il guadagno della Borsa USA è stato del 312%. L'Europa invece, viaggia molto staccata.
Azioni e guadagni
Si parta dai dati. A Wall Street le quotazioni sono praticamente quadruplicate, e l'indice S&P 500 vale attorno ai 2.800 punti (a settembre scorso toccò il record storico di 2.930). Se consideriamo il Nasdaq, addirittura la media dei guadagni
sulle azioni del 500%. In pratica chi ha investito 10mila dollari oggi ne avrebbe 60mila. In Europa invece non c'è stata una galoppata analoga. Soltanto il Dax di
Francoforte è riuscito a raggiungere +200%, mentre la nostra Borsa (Piazza Affari) è arrivata solo al +62%.
Cicli di Borsa
Al di là dei guadagni, quello che colpisce è che la durata dei cicli di Borsa si è ampliata notevolmente negli ultimi decenni. Se negli anni Trenta duravano appena un semestre, dopo la seconda guerra mondiale si passò ai 4 anni, mentre dagli anni Novanta dello scorso secolo la media è salita fin oltre gli 8 anni. L'allungamento dei ciclo toro in Borsa è frutto sia della gestione più efficiente delle scorte da parte delle aziende, sia del passaggio dalla produzione di beni a quella di servizi, sia dai nuovi strumenti di politica monetaria delle Banche centrali (come il riacquisto di titoli, quantitative easing).
Ma quanto potrà durare ancora questo ciclo toro? Difficile fare previsioni accurate, ma senza dubbio si può dire che siamo agli sgoccioli. Il ciclo economico Usa è infatti avviato alla fine, mentre l’Europa sta dal canto suo già arrancando. Nel frattempo le banche centrali hanno esaurito la fase dell'accomodamento, e negli USA addirittura sta rallentando il processo di normalizzazione che in Europa neppure è mai cominciato. Eppure, dare già per spacciato il Toro più longevo della storia potrebbe non essere una mossa saggia.