Il mese di aprile passerà agli archivi con una perdita importante per il dollaro neozelandese, appesantito da diversi fattori sul mercato valutario.
I driver della valuta neozelandese
Il calo deciso della valuta
kiwi è cominciato a fine marzo, quando la Reserve Bank of New Zealand (Rbnz) ha tenuto il suo ultimo meeting di politica monetaria. In quella occasione la banca centrale decise
di lasciare il tasso di interesse all'1,75% per il sedicesimo meeting consecutivo. Ma la cosa più importante fu il messaggio chiaramente accomodante che inviò dopo quella
riunione. Disse infatti che le prospettive economiche globali più deboli e il rallentamento della spesa interna, rendevano assai più concreta l'ipotesi di un taglio del tasso di
interesse in futuro. La reazione dei mercati è stata chiaramente di mettere sotto pressione l'NZD, con ondate di vendite da parte di chi adotta tecniche trading forex intraday.
Altri fattori di forte pressione sono emersi più di recente. Qualche giorno fa è stato reso noto il dato relativo alla inflazione, che è stato deludente. I prezzi al consumo sono infatti arretrati all'1,5% annuo, contro l'1,7% atteso agli economisti. La marcia indietro dell'inflazione ha così aumentato le "scommesse" su un prossimo taglio al costo del denaro da parte della RBNZ. Solo i dati più solidi sull'attività economica in Cina (che è il secondo partner commerciale neozelandese) e il sentimento rialzista prevalente intorno alle valute legate alle materie prime, hanno frenato le perdite del NZD.
Le conseguenze per il dollaro kiwi
Tuttavia, in questi ultimi giorni c'è stato un deterioramento del sentimento di rischio, che ha spinto gli investitori verso il dollaro USA, allontanandoli dalle valute più "rischiose" (come appunto il Kiwi). Basta osservare i dati di qualsiasi piattaforma forex demo trading gratis. Inoltre il biglietto verde USA ha ricevuto una spinta dai dati molto positivi sul mercato immobiliare. Questo spiega il calo della coppia NZD-USD, scesa fin verso i minimi di 6 mesi, a quota 0,6629. Nell'ultimo mese le perdite del dollaro kiwi sono così arrivate ad oltre il 4%.
Ma non è solo verso l'USD che la marcia del kiwi è in caduta libera. Perde infatti molto terreno sia contro l'euro, sia contro lo Yen giapponese e la sterlina britannica.